documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, [...] ecc.; è spesso sinon. generico di atto, carta, scrittura, soprattutto in quanto mezzo rappresentativo di un fatto giuridico: d. in carta semplice, in carta da bollo; presentare i d. per la partecipazione ...
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temerario
temeràrio agg. [dal lat. temerarius, der. dell’avv. temĕre «alla cieca, avventatamente»]. – 1. a. Che si espone a un pericolo senza necessità e senza riflessione, con un comportamento sconsiderato [...] come formula delle censure dottrinali della Chiesa, le affermazioni che rigettano senza sufficienti motivi una verità religiosa generalmente ritenuta certa. ◆ Avv. temerariaménte, in modo temerario, con temerità: affrontare temerariamente un pericolo ...
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frodare
v. tr. [lat. fraudare] (io fròdo, ecc.). – 1. Commettere frode in danno di qualcuno; privare con frode di un proprio diritto: f. il prossimo, lo stato, una comunità; f. qualcuno di una somma [...] . 2. estens. e fig., letter. Ingannare, imbrogliare, truffare in genere: gli parve d’aver frodato il destino (Bacchelli); trasgredire, eludere: f. la legge; alterare, falsificare: La verità nulla menzogna frodi (Dante: dove menzogna è il soggetto). ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] nell’espressione «avere timore»: temeva sempre di essere spiato, ne aveva il dubbio, il sospetto; temo di conoscere la verità, prevedo che potrà essere molto spiacevole; non gliel’ho detto perché temevo di far peggio, pensavo che probabilmente avrei ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] (Dante); tutto si è svolto come io avevo previsto. Nell’uso fam.: com’è vero il sole, com’è vero Dio, per affermare una verità indiscutibile, o con forza di giuramento: me la pagherà, come è vero Iddio! b. Con altri sign.: è come «è lo stesso che ...
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apagoge
apagòge (raro apagogìa) s. f. [dal gr. ἀπαγωγή «deduzione», der. di ἀπάγω «dedurre»]. – Nella logica aristotelica: 1. Sinon. di abduzione (nel sign. 2). 2. Metodo di dimostrazione indiretta, [...] che procede accertando, in base alle sue conseguenze, la falsità di una tesi, per poter dedurre la verità della tesi contraddittoria (coincide con la dimostrazione per assurdo e con la riduzione all’assurdo). ...
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convincimento
convinciménto s. m. [der. di convincere]. – L’atto, il fatto di convincere; più spesso, l’essere convinto, soprattutto della verità, della giustezza di un giudizio, di un’opinione: rimase [...] fermo nel suo c.; non sarà facile smuoverlo dal suo convincimento. In diritto, libero c. del giudice, principio fondamentale del diritto processuale penale italiano, consistente nella libertà concessa ...
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raca
(o raka). – Adattamento della voce aramaica reqa, che significa propr. «vuotezza» e quindi «uomo vuoto, sciocco», citata nel Vangelo di s. Matteo, 5, 22: qui autem dixerit fratri suo raca, reus [...] com., dire (meno spesso gridare) raca a qualcuno, insultarlo: [il pellegrino] vide infiniti uomini: alcuno, Raca! gli disse, ed altri, Ave gli rese (Pascoli); e grida raka a chi non crede che essi posseggono soli la verità e la bellezza (Carducci). ...
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sagace
agg. [dal lat. sagax -acis, der. di sagire «avere buon fiuto»], letter. – 1. Di cane che ha odorato fine, che è abile nel seguire e nel ritrovare, guidato dall’odorato, la selvaggina: E qual s. [...] Anche, non com., raffinato, squisito: Egualmente mi piace E la rozza bellezza e la sagace (Marino). ◆ Avv. sagaceménte, in modo sagace, con sagacia: rispondere sagacemente; intuire sagacemente la verità dei fatti; prevedere sagacemente un pericolo. ...
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dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni [...] quanto ne costituiscono o una premessa pratica o una componente teorica. b. Che ha natura o forza di dogma: verità d.; principî dogmatici. c. estens. Intransigente, categorico, che non ammette discussione: enunciazione, affermazione d. (o in forma d ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...