esatto2
eṡatto2 agg. [dal lat. exactus, part. pass. di exigĕre nel sign. di «condurre a termine»]. – 1. Di persona che fa le cose nel modo dovuto, senza omissione o negligenza; quindi preciso, scrupoloso, [...] ); il conto non mi pare e.; le notizie, le informazioni, le risposte sono e., rispondenti a verità; con ellissi del verbo essere, per confermare la verità e precisione di una affermazione o risposta: «La radice quadrata di 729 è 27» «Esatto!» (nell ...
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obbligare
(ant. obligare) v. tr. [dal lat. obligare, comp. di ob- e ligare «legare»] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc., ant. io òbligo, ecc.). – 1. a. Stringere con obbligo, legare con vincolo giuridico [...] sottoscritto ci obbliga tutti e tre alla stessa prestazione; il testimone è obbligato dal giuramento a dire tutta la verità. Assol.: la legge obbliga tutti i cittadini, ha forza obbligatoria rispetto a tutti. b. rifl. Impegnarsi: obbligarsi a un ...
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Ricercopoli
s. f. inv. Scandalo relativo al mondo della ricerca e della scienza. ◆ Altro che «Moggiopoli»! Bisognerebbe inviperirsi sul serio per «Ricercopoli». Perché la verità è questa: nel mondo ci [...] sono scienziati che diffondono false verità. Che strombazzano ai quattro venti, pubblicano su paludate riviste e comunicano ai media ricerche dai risultati clamorosi nel campo della salute. Clamorosi e, ahinoi, inesistenti. E qui la frode fa più male ...
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tabella
tabèlla s. f. [dal lat. tabella, dim. di tabŭla «tavola»]. – 1. a. Tavoletta di legno, o anche di altro materiale, usata nel passato per scriverci o disegnarci sopra (per le t. cerate e le t. [...] riga e la colonna considerate (la struttura è analoga a quella di una matrice, nel sign. 7 a); tabella di verità, lo stesso che tavola di verità (v. tavola, n. 4 b); t. di marcia o t. oraria, prospetto che prevede, per alcune competizioni sportive su ...
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tendenzioso
tendenzióso agg. [der. di tendenza]. – Che è improntato, caratterizzato o suggerito da una tendenza, intesa questa come orientamento, presa di posizione ideologica, finalità o interesse particolare [...] o personale, per cui viene alterata la realtà oggettiva e la verità: notizie t., cioè dirette a uno scopo illecito, o a notizie false e tendenziose. ◆ Avv. tendenziosaménte, in modo tendenzioso, con tendenziosità: alterare tendenziosamente la verità. ...
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inoppugnabile
inoppugnàbile agg. [comp. di in-2 e oppugnabile]. – Non oppugnabile, che non si può controbattere o invalidare: una tesi, una prova, un fatto, una verità inoppugnabile. In partic., di provvedimento [...] dei giudici non soggetto a impugnazione: una sentenza inoppugnabile. ◆ Avv. inoppugnabilménte, in modo inoppugnabile: ha dimostrato inoppugnabilmente la sua estraneità ai fatti; la verità di questa teoria è ormai inoppugnabilmente provata. ...
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maieutica
maièutica s. f. ([dal gr. μαιευτική (τέχνη), propr. «(arte) ostetrica», «ostetricia», der. di μαῖα «mamma, levatrice»]. – Termine con cui viene generalm. designato il metodo dialogico tipico [...] , il quale, secondo Platone (dialogo Teeteto), si sarebbe comportato come una levatrice, aiutando gli altri a «partorire» la verità: tale metodo consisteva nell’esercizio del dialogo, ossia in domande e risposte tali da spingere l’interlocutore a ...
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bugia1
bugìa1 s. f. [dal provenz. bauzia, di origine germ.; cfr. il ted. böse «cattivo»]. – 1. a. Falsa affermazione, fatta intenzionalmente per trarre altri in errore, o per nascondere una propria colpa, [...] , per la fronte; si vede che era una b., scherz., quando a qualcuno non viene più in mente quel che voleva dire. Prov.: verità e b. non vanno in compagnia; le b. hanno le gambe corte, prima o poi si scoprono. 2. Macchiolina bianca, nelle unghie (v ...
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necessario
necessàrio agg. e s. m. [dal lat. necessarius, der. di necesse, agg. neutro, comp. di ne e cedĕre, propr. «da cui non c’è modo di ritirarsi»]. – 1. agg. a. Che è per necessità; raro con uso [...] possono essere altrimenti da come sono (in opposizione a possibile e contingente): Ente n., Dio; conseguenza, premessa n., in logica; verità necessarie (o di ragione), in Leibniz, quelle la cui negazione è non solo falsa ma assurda (in contrapp. alle ...
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tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] giorni della settimana santa (abolito con la riforma del 1955). In usi fig., per indicare l’ignoranza (in contrapp. alla luce della verità o della ragione): le t. del medioevo; il fatto è avvolto nelle più fitte t., nelle t. del mistero; Lume non è ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...