nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò [...] .: il lavoro nobilita l’uomo (prov.); Tu [la Vergine] se’ colei che l’umana natura Nobilitasti (Dante); l’amore per la verità nobilita ogni studio e ricerca; è stato un atto, il suo, che lo nobilita ai nostri occhi; uomini di meriti eccezionali, che ...
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appuramento
appuraménto s. m. [der. di appurare]. – L’appurare, verifica, controllo: l’a. della verità; a. di un conto, l’operazione contabile di computare il saldo del conto nel giorno di chiusura di [...] esso ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, [...] o attinente a un problema di critica letteraria o artistica, che si enuncia e si discute per dimostrarne la verità contro altre proposizioni contrarie: le 95 t. di Lutero, da lui affisse alla porta della chiesa d’Ognissanti di Wittenberg; enunciare, ...
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menomo
mènomo agg. [lat. mĭnĭmus: v. minimo], raro. – Lo stesso che minimo, da cui in genere nell’uso ant. e tosc. non differisce per il sign. e per l’uso: ogni m. soggetto che mi si appresenti al pensiero [...] ◆ Avv. menomaménte, raro, minimamente, affatto: non intendevo menomamente offenderti; senza che egli menomamente sospettasse la verità; non ha menomamente accennato a questo; né il colonnello, né alcun altro ufficiale si interessavano menomamente di ...
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antilaico
agg. Contrario ai princìpi della laicità. ◆ [In Turchia] i quadri del partito Akp e le sue liste pullulano di vecchi fondamentalisti protagonisti di battaglie antilaiche (per esempio il velo [...] un linciaggio ideologico e anticristiano di Rocco [Buttiglione] e dei suoi fratelli. I più moderati sono stati, per la verità, proprio questi ultimi che, senza volerlo, si sono trovati a essere gli esecutori materiali del misfatto, con la mia ...
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lapidare
v. tr. [dal lat. lapidare (solo nel sign. proprio), der. di lapis -ĭdis «pietra»] (io làpido, ecc.). – 1. Colpire a sassate, da parte di più persone, con l’intento di uccidere o anche solo di [...] , per indicare il furore, l’avversione, l’ostilità: erano così irritati contro di lui, che l’avrebbero lapidato; a sostenere la verità, in certi casi, c’è da farsi lapidare. Fig., non com., maltrattare a parole o negli scritti, bandire una crociata ...
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concettualismo
s. m. [der. di concettuale]. – In filosofia, dottrina della scolastica che considera l’universale come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto, in opposizione sia [...] al realismo che considera gli universali come le sole verità, sia al nominalismo che intende i concetti di genere e specie come puri nomi. ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] fig.: a. la mente, l’intelletto, sviluppare l’ingegno, allargare le proprie vedute; a. la mente, l’intelletto alla verità, cominciare ad intenderla; a. l’animo, il cuore a qualcuno, confidarsi con lui, palesargli fiduciosamente i proprî pensieri e ...
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super
agg. e s. m. e f. [dal lat. super, «sopra»], invar. – 1. agg. Di qualità superiore, eccellente: prodotti di marca s.; carburante s. (anche come s. f.: il prezzo della super è andato alle stelle), [...] neutro, il super, il «non plus ultra», il meglio, il grado massimo: quello che costituisce il super del bizzarro si è che non poteva lagnarsene con chicchessia proclamando la verità (Palazzeschi). 3. Abbreviazione, di uso corrente, di superfosfato. ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...