vernacolovernàcolo s. m. e agg. [dal lat. vernacŭlus, agg., «domestico, familiare», der. di verna (v.)]. – 1. s. m. Parlata caratteristica di un centro o di una zona limitata. Si contrappone a lingua [...] si va» per «noi andiamo» è un uso tipico del v. toscano; letteratura, narrativa, commedie, e parlare, recitare, scrivere in vernacolo; un linguaggio mescuglio di tutti i v., lardellato di qualche grecismo (C. Gozzi). 2. agg. a. ant. Nativo, paesano ...
Leggi Tutto
DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. Il 30 sett. 1614 fu ammesso nell'Ordine...
Attore (Milano 1844 - ivi 1920); orefice a Roma, volontario fra i Cacciatori del Tevere col gen. Masi (1859), si rifugiò poi a Torino e infine a Milano, dove si dedicò al teatro. Nel 1869 con Carlo Righetti (Cletto Arrighi), poi direttore di...