moltiplico
moltìplico (o multìplico) s. m. [der. di moltiplicare] (pl. -chi), ant. – 1. Moltiplicazione, in senso generico, cioè il moltiplicare o, più spesso, il moltiplicarsi; aumento, incremento quantitativo: [...] e analogo investimento degli interessi. c. La somma risultante da dette operazioni. d. Come locuz. avv., a moltiplico, per moltiplico, a ragion di moltiplico, con progressivo aumento: le conseguenze ... van sempre crescendo a moltiplico (A. Verri). ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita [...] universali, ed ebbe il suo fine come il suo principio, non è mio instituto il riferirne le ragioni (P. Verri). Anche, proposito deliberato: per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia (Leopardi). 3. I. giuridico: complesso ...
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spolpare
v. tr. [der. di polpa, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spólpo, ecc.). – 1. a. Levare la polpa: s. un pollo; s. un osso, togliere e mangiare la carne che vi è attaccata: mangiavano fino a che [...] spolpato, squallido, scarno (Segneri); da un rostro elevato grida e declama ad ogni istante una spolpata vecchia (P. Verri); nell’uso tosc., con funzione rafforzativa, tisico (meno com. pazzo, matto, ecc.) spolpato (più spesso spólpo), completamente ...
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malonesto
malonèsto (o 'mal onèsto') agg., ant. – Contrario all’onestà, disonesto: è carattere ottimo ed incapace di azioni maloneste (A. Verri). ...
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assoporativo
agg. [der. di sopore], ant. – Che induce sopore: v’è nel caffè ... una virtù risvegliativa degli spiriti animati, come nell’oppio v’è la virtù a. (P. Verri). ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava [...] in molti allontana il sonno, ed è particolarmente utile alle persone che fanno poco moto, e che coltivano le scienze (P. Verri); bere, sorbire, centellinare una tazza di c.; prendere il c., berlo; fare il c., prepararlo; dicendo un c., s’intende una ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana [...] attribuito ai decurioni, cioè ai membri dei consigli municipali. b. A Napoli, fra il 9° e il 14° sec., titolo dei rogatarî di atti privati e pubblici. c. letter. Causidico, legale: uno dei mille e duecento c. che vivono nel nostro paese (P. Verri). ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma [...] avrà al sua gay-street. […] «La gay-street di via Pietro Verri contribuisce finalmente a restituire a Roma la giusta dimensione internazionale. […] La gay-street non ridimensiona, anzi rafforza, le nostre rivendicazioni» [Imma Battaglia, presidente ...
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penurioso
penurióso agg. [der. di penuria], letter. – Che ha scarsità di viveri o di altre cose necessarie: il Milanese è uno Stato piccolo, circondato da vicini p. di grani (P. Verri); estens., che [...] soffre di carestia o che provoca carestia: anni p.; meno com., afflitto da privazioni, da ristrettezze economiche: le umili e lente esperienze di un tirocinio incerto e p. (Bacchelli); raro in senso fig., ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] . 11. ant. Porto, scalo, luogo di sbarco (anche scala franca): diverse città commercianti, da noi dette le s. del Levante (P. Verri); fare scala, lo stesso che fare scalo, ossia prendere porto: Né scala in Inghelterra né in Irlanda Mai lasciò far, né ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo settecentesco, dotato di senso del...
Verri, Il Rivista letteraria, fondata e diretta da L. Anceschi (1956). Nelle sue 9 serie ha interpretato in senso militante la propria funzione critica contribuendo alla sprovincializzazione della cultura (con l’attenzione ad autori come E....