episcopale
agg. [dal lat. tardo episcopalis, der. di episcŏpus «vescovo»]. – Del vescovo, vescovile: dignità, sede, palazzo, sedia e.; scuole e., o scuole cattedrali (v. cattedrale, n. 2); conferenze [...] sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al suo culmine il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo dei vescovi (si dice propriam. della Chiesa anglicana e delle altre Chiese protestanti in ...
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episcopato
s. m. [dal lat. tardo episcopatus -us, der. di episcŏpus «vescovo»]. – 1. La funzione, l’ufficio di un vescovo, e anche il tempo in cui tiene l’ufficio: innalzare, promuovere, eleggere, aspirare [...] all’e.; durante l’e. di ..., o nel tempo del suo episcopato. Non com., l’abitazione del vescovo e sede della curia vescovile, più spesso detta vescovado. 2. L’insieme del clero vescovile: l’e. cattolico; l’e. italiano, francese. ...
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consacrazione
consacrazióne (letter. consecrazióne) s. f. [dal lat. consecratio -onis]. – 1. Atto del consacrare; rito con cui si consacra, e mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato [...] , di un altare, degli olî; la c. del papa, riservata al cardinale decano; la c. di un vescovo, operata dal papa; la c. di un sacerdote, fatta dal vescovo; c. dell’imperatore. In senso fig.: parola, locuzione che ha avuto la c. dell’uso; Dante dà ...
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grembiale
s. m. [der. di grembo]. – 1. Lo stesso, ma meno com., che grembiule (nei sign. 1 e 2). 2. Pezzo di stoffa quadrata di circa un metro, in genere con ricami d’oro, usato come accessorio delle [...] vesti liturgiche, un tempo anche dai semplici sacerdoti e in seguito solo dal vescovo: attualmente d’uso molto raro, si pone sulle ginocchia del vescovo quando, celebrando pontificalmente, siede al trono e al faldistorio, e serve per appoggiare le ...
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ingresso
ingrèsso s. m. [dal lat. ingressus -us, der. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. a. L’atto di entrare; è sinon. di entrata, ma si usa per indicare entrata solenne o in frasi di tono enfatico, elevato: [...] l’i.; ho preso due ingressi per l’Opera. c. L’entrata in carica di un parroco, di un vescovo, di un magistrato: l’i. del nuovo vescovo nella diocesi. d. fig. L’inizio, il principio di un fenomeno periodico; spec. con riferimento alle stagioni: all’i ...
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pastorale3
pastorale3 (ant. pasturale) s. m. [per ellissi da bastone pastorale]. – Lungo bastone simbolico (detto anche, in lat., baculus, ferula, e nel medioevo cambuta o cambuca e altre varianti), [...] vario (legno, osso, avorio o metallo), talvolta impreziosito da decorazioni e ornamenti, fa parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e, per privilegio, di altri prelati (per es., gli abati), e simboleggia la dignità e la potestà del ...
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presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità [...] talvolta è separata dal vano principale mediante transenne o plutei. 3. ant. Il collegio presbiteriale di una chiesa con il vescovo a capo, collegio che in seguito diede luogo ai capitoli nelle chiese cattedrali, e in Roma al collegio cardinalizio. 4 ...
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titolare1
titolare1 agg. e s. m. e f. [der. di titolo]. – 1. a. Nel linguaggio giur., il soggetto a cui spetta un diritto soggettivo: il t. di un diritto di proprietà, di una servitù, ecc. b. Che esercita [...] ordinanza»: il t. di un beneficio ecclesiastico. Talvolta con valore restrittivo, chi ha il titolo senza avere l’ufficio: vescovo t., lo stesso che vescovo in partibus. b. T. di una chiesa, la persona divina o il mistero divino, il santo o l’angelo ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] o. religiosa, quella (a cui il religioso s’impegna con voto pubblico al momento dell’ordinazione) dovuta al papa, al vescovo, ai superiori nell’ambito delle specifiche legislazioni; anche l’autorità stessa del superiore, o l’ordine, l’istruzione, la ...
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esente
eṡènte (ant. essènte) agg. [dal lat. exemptus, part. pass. di eximĕre «esimere»]. – 1. a. Libero, per natura o per speciale concessione, da un obbligo comune o da un male: una nuova costruzione [...] anche religioso e., ordine religioso e., e sim.), non sottoposto alla giurisdizione del vescovo; analogam., diocesi e., non dipendente dalla giurisdizione del vescovo ma soggetta direttamente alla S. Sede. b. ant. Privato, escluso: or discerno perché ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...