vassoio
vassóio s. m. [lat. tardo missōrium «piatto per mandare (mittĕre) le vivande in tavola», incrociato con vas «vaso»]. – 1. Grande piatto a fondo piano, di metallo, legno, ceramica, ecc., con bordo [...] appena arrivata. Nell’uso liturgico, serve a sostenere le ampolle e a ricevere l’acqua che viene versata sulle mani del vescovo o del sacerdote quando si lavano le mani durante una celebrazione liturgica (per es. nella messa). I vassoi possono essere ...
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petroniano
agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio, vescovo protettore della città]. – Di Bologna, bolognese: l’università p.; come sost., abitante, originario, nativo di Bologna. Nel linguaggio [...] delle cronache sportive, sono chiamati talvolta Petroniani i giocatori della squadra di calcio del Bologna ...
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arciprete
arciprète s. m. [comp. di arci- e prete, secondo il modello del lat. tardo archipresby̆ter]. – Anticam., nelle chiese cattedrali, il sacerdote più anziano o altro ritenuto dal vescovo come [...] più degno, che esercitava le funzioni dell’odierno vicario generale. Oggi, in senso generico, sacerdote che ha ordinaria cura d’anime; propriam. il parroco titolare di una parrocchia, o il vicario foraneo; ...
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rispettivo
(ant. respettivo) agg. [dal lat. mediev. respectivus, der. di respectus -us: v. rispetto]. – 1. ant. Che ha riguardi, che procede con cautela: io iudico bene questo, che sia meglio essere [...] relativo fodero). ◆ Avv. rispettivaménte, soprattutto con uso assol., in relazione a ciascuno degli elementi di un gruppo o di una serie precedentemente enumerati: il governo e la Chiesa erano rappresentati rispettivamente dal prefetto e dal vescovo. ...
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tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde [...] ’utilizzo creativo di tecnologia «povera». (Giornale di Brescia, 6 novembre 2003, p. 35, Cultura).
Composto dal confisso tecno- aggiunto al s. m. e f. artista.
Già attestato nella Stampa del 15 maggio 1995, p. 15, Società e Cultura (Marisa Vescovo). ...
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tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano [...] e membro della Commissione che ha riscritto il catechismo ha magnificamente protetto dagli assalti delle tonache rosse di Milano, la chiesa sperimenta da anni il dialogo con la destra leghista e postmissina. ...
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stola
stòla s. f. [dal lat. stola, che è dal gr. στολή «abito», der. di στέλλω «vestire»]. – 1. a. Nell’antica Grecia, nome generico di abito maschile e femminile. b. In Roma antica, abito femminile [...] lungo, pieghettato, indossato sopra la tunica e sotto il mantello. 2. a. Paramento ecclesiastico indossato nelle funzioni liturgiche dal vescovo, dal sacerdote e dal diacono, come distintivo di onore: è costituito da una striscia di lino, di lana o ...
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turismo religioso
loc. s.le m. L’organizzazione di pellegrinaggi religiosi. ◆ La vita dei cristiani – in grandissima maggioranza palestinesi – sta diventando impossibile. «I cristiani e i palestinesi [...] Folena, Avvenire, 13 ottobre 2007, p. 12, Oggi Italia) • La stanza 143 e le altre duecento camere dell’hotel del vescovo, di colpo, diventeranno un retaggio del passato. Una camera senza bagno con solo il lavabo […] va bene per i pellegrini di un ...
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preconizzare
preconiżżare v. tr. [dal lat. mediev. praeconizare, der. di praeconium «pubblico bando»: v. preconio]. – 1. Propriam., annunciare in pubblico solennemente: in questo senso si usa ora solo [...] con riferimento all’annuncio che il papa fa in concistoro della creazione di un vescovo o di un cardinale: il nuovo presule è stato nominato ma non ancora preconizzato. 2. Predire, preannunciare, profetizzare; si usa tuttora in frasi di tono per lo ...
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preconizzazione
preconiżżazióne s. f. [dal lat. mediev. praeconizatio, der. di praeconizare: v. preconizzare]. – L’atto, il fatto di preconizzare; in partic., l’atto solenne con cui il papa proclama [...] l’elezione di un vescovo o di un cardinale. ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...