congregare
v. tr. [dal lat. congrĕgare, propr. «riunire in gregge», der. di grex gregis «gregge»] (io congrègo, tu congrèghi, ecc., alla lat. io còngrego, tu còngreghi, ecc.). – 1. a. Adunare più persone [...] : prestamente congregò una bella e grande e poderosa oste [esercito] (Boccaccio); spec. per riunioni di carattere religioso: il Vescovo ha congregato tutti i parroci della diocesi. b. rifl. Adunarsi, fare una riunione: i Bardi si congregavano ne ...
Leggi Tutto
argenteo
argènteo agg. e s. m. [dal lat. argenteus]. – 1. agg. a. Di argento: calice a., monete argentee. Codice a., in partic. il codice di 187 fogli, che conserva la massima parte di quanto è giunto [...] a noi della versione gotica del Nuovo Testamento, fatta nel 4° sec. dal vescovo goto Ùlfila: così detto perché scritto con lettere d’argento. b. Che ha il colore, l’aspetto o la lucentezza dell’argento: l’a. raggio della luna; la superficie del lago ...
Leggi Tutto
salutatorio2
salutatòrio2 s. m. [dal lat. tardo salutatorium, neutro sostantivato dell’agg. salutatorius (v. la voce prec.)]. – 1. A Roma, nell’età imperiale, sala che nella reggia o nelle case aristocratiche [...] era destinata alle udienze e ai ricevimenti. 2. ant. a. Piccola cappella dove il parroco riceveva il vescovo che si recava a celebrare una funzione nella sua chiesa; anche, parlatorio di conventi o seminarî. b. Sagrestia. ...
Leggi Tutto
tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) [...] Niccolò Tornabuoni fu il primo che ne introdusse la coltivazione in Toscana ...
Leggi Tutto
penitenziere
penitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli [...] poi al vescovo per l’assoluzione; dal sec. 12°, qualifica (propriam. canonico p.) attribuita ai sacerdoti che, nelle cattedrali, e più recentemente anche nelle collegiate, sono investiti della speciale facoltà di confessare e assolvere nei casi ...
Leggi Tutto
eforo
èforo s. m. [dal lat. ephŏrus, gr. ἔϕορος, comp. di ἐπί «sopra» e tema di ὁράω «guardare»]. – 1. Nell’antica Sparta, ciascuno dei cinque magistrati annuali elettivi, che in origine ebbero forse [...] odierna, sovrintendente, per es. alle antichità di un nòmos. 3. Nel diritto canonico cattolico, il sacerdote nominato dal vescovo col compito di assistere e controllare gli aspiranti agli ordini sacri che per qualsiasi ragione fossero costretti a ...
Leggi Tutto
papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in [...] partic., con riferimento all’ufficio, alla dignità del sommo pontefice: essere fatto, eletto, creato p.; l’infallibilità del p.; e con riferimento più specifico alla persona: i p. di Avignone; la storia ...
Leggi Tutto
sinodatico
sinodàtico s. m. [dal lat. mediev. synodaticum, der. di synŏdus «sinodo»] (pl. -ci). – Sinon. di cattedratico (nel sign. 2, cioè imposta ordinaria annuale dovuta al vescovo), così detta perché [...] si pagava in occasione del sinodo diocesano, quando questo era annuale ...
Leggi Tutto
vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...