coepiscopo
coepìscopo s. m. [dal lat. tardo coëpiscŏpus, comp. di co-1 e episcŏpus «vescovo»]. – Termine usato impropriam. nel senso di coadiutore del vescovo e di corepiscopo. ...
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vescovile
agg. [der. di vescovo]. – Del vescovo, dei vescovi: la curia, il palazzo v.; croce, anello v., ecc. Cfr. il sinon. episcopale (più com. in espressioni come dignità, carica episcopale). ...
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vescoviovescovìo s. m. [rifacimento su vescovo del lat. tardo episcopīum, der. di episcŏpus «vescovo»; cfr. episcopio], region. ant. – Episcopio, palazzo vescovile. Di qui il toponimo S. Maria in Vescovìo, [...] piccolo centro in provincia di Rieti ...
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distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo [...] il potere di coercizione (ius distringendi) sul territorio a lui soggetto]. – 1. In senso ampio, parte di territorio soggetto alla giurisdizione di un’autorità o di un organismo amministrativo. Storicamente, ...
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ad multos annos!
(lat. «per molti anni!»). – Formula d’acclamazione, di saluto e d’augurio diretta (tre volte) dal vescovo consacrato al consacrante, e (una volta) dall’abate al vescovo che lo benedice. [...] Di origine precristiana, s’è mantenuta, in forma latina, anche nell’uso comune come formula augurale (nell’occasione di un compleanno, in un brindisi, o in altre simili circostanze) ...
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castrense
castrènse agg. [dal lat. castrensis, der. di castra «campo militare»]. – 1. Pertinente al campo militare, ai soldati accampati: malattie c., quelle che si acquistano e si diffondono con facilità [...] ); corona c., corona che veniva concessa ai soldati romani che avessero per primi forzato e preso un campo nemico. 2. Vescovo c., vescovo posto a capo dei cappellani militari mobilitati, detto anche, più comunem., ordinario militare (v. ordinario). ...
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dimissorio
dimissòrio agg. [dal lat. tardo dimissorius, der. di dimittĕre «licenziare»]. – Propr., che concede licenza: lettere d. (o dimissionali), quelle che il candidato agli ordini sacri, il quale [...] non sia ordinato dal proprio vescovo, deve ricevere da questo (o dal proprio superiore maggiore, se religioso esente), per presentarle al vescovo ordinante. ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio [...] di Cesarea (c. 265-c. 340). Come s. m. pl., eusebiani, i seguaci del vescovo Eusebio di Nicomedia († 342), ariani. ...
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cattedrale
agg. e s. f. [dal lat. tardo cathedralis, propr. «della cattedra»]. – 1. Chiesa c., e più comunem. la cattedrale s. f., la chiesa principale della diocesi, dov’è la cattedra, o trono, del [...] c., ecc. Scuole c. (o episcopali, o vescovili), nel medioevo, scuole istituite presso la sede vescovile, rette dal vescovo e dal capitolo. 3. Nel linguaggio giornalistico e politico, c. nel deserto, locuz. coniata dall’uomo politico Luigi Sturzo ...
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permutare
v. tr. [dal lat. permutare, comp. di per-1 e mutare «cambiare»] (io pèrmuto, ant. permùto, ecc.). – 1. a. Fare una permuta, fare oggetto di scambio, barattare: p. un oggetto con un altro; p. [...] e d’uno in altro sangue (Dante). b. Trasferire una persona da un luogo a un altro: il detto vescovo di Vergiù fu permutato e fatto vescovo di Vignone (G. Villani). 3. In matematica, eseguire una permutazione (v.); v. anche permutabile e permutando ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...