pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] i re e i condottieri. b. In partic., guida spirituale: p. d’anime, il sacerdote; e assol., il p., il parroco e più spesso il vescovo: Se ’l pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo ... (Dante); ma anche, in genere, chi esercita la missione ...
Leggi Tutto
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] che in virtù dell’istituzione di Gesù Cristo produce la grazia sacramentale (generalm. è un sacerdote, per la cresima è il vescovo, per il matrimonio sono gli sposi stessi, e per il battesimo può essere, in caso di necessità, un laico, anche di ...
Leggi Tutto
presbiterale
agg. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteralis, der. di presby̆ter «prete» (v. presbiterato e prete)]. – Che concerne il presbitero, il presbiterato, o più genericam. i preti: consiglio p., [...] gruppo di sacerdoti che in ciascuna diocesi rappresentano l’intero presbiterio, cioè tutto il clero della diocesi, e prestano aiuto al vescovo nel governo della diocesi stessa; collegio p., lo stesso che presbiterio nel sign. 3. ...
Leggi Tutto
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è [...] , 9 aprile 2005, p. 6) • Fino al 1965, la «decananza» cardinalizia era determinata dall’anzianità di nomina a «cardinale vescovo». Da allora, invece, per decisione di Paolo VI, è una carica elettiva. (Luigi Accattoli, Corriere della sera, 1° maggio ...
Leggi Tutto
sconsacrare
v. tr. [der. di consacrare, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Ridurre allo stato profano un luogo o un oggetto sacro: s. una chiesa, un altare. Più raram., privare del carattere sacro una persona. [...] ◆ È soprattutto usato il part. pass. sconsacrato, con valore di agg.: chiesa sconsacrata, che ha perduto il carattere sacro perché distrutta totalmente o in gran parte, o perché destinata dal vescovo a usi profani; altare sconsacrato. ...
Leggi Tutto
deprogrammazione
s. f. Pratica finalizzata a sottrarre un adepto al condizionamento psicologico ricevuto da una setta, che fu ideata negli anni Sessanta per contrastare l’attività delle sette religiose; [...] preoccupazione diventa più forte quando sento parlare di deprogrammazione. Siamo in molti a temere per l’incolumità del vescovo» [L. Bernasconi] (Giornale, 15 agosto 2001, p. 15, Cronache) • Le gerarchie cattoliche hanno sempre condannato le tecniche ...
Leggi Tutto
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa [...] ): l’e. d’Asia, l’e. del Ponto; anche titolo di patriarchi e di alcuni metropolitani, titolari di sedi importanti. Oggi il termine, che ha spesso un valore puramente onorifico, designa soltanto gli speciali delegati di un patriarca o di un vescovo. ...
Leggi Tutto
rocchetto1
rocchétto1 s. m. [der. del lat. mediev. roccus, che è dal franco hrok]. – 1. Sopravveste di lino bianco che s’indossa direttamente sull’abito talare, con maniche lunghe e strette, lunga fino [...] il curato in rocchetto, il sagrestano coll’olio santo (Verga). 2. Piccolo mantello di maglia d’acciaio (chiamato anche mantello da vescovo o pellegrino di maglia) che copriva il petto, il dorso e le spalle, portato nelle giostre nei sec. 15° e 16 ...
Leggi Tutto
crisma
s. m. [dal lat. tardo chrisma, gr. χρῖσμα «unguento, unzione», der. di χρίω «ungere»] (pl. -i). – 1. Uno degli olî santi, consacrati dal vescovo ogni anno il giovedì santo: è costituito da una [...] di olio d’oliva e di balsamo e viene usato nell’amministrazione di alcuni sacramenti (battesimo, cresima), nella consacrazione dei vescovi, della chiesa, dell’altare, ecc. 2. In senso fig., per lo più scherz., approvazione, convalida da parte di un ...
Leggi Tutto
crismale1
crismale1 agg. [dal lat. tardo chrismalis, der. di chrisma «crisma»]. – Relativo al crisma, soprattutto nella locuz. messa c., la messa celebrata dal vescovo con i suoi sacerdoti il mattino [...] del giovedì santo, nella quale vengono benedetti il crisma, l’olio dei catecumeni (quello cioè usato nel rito del battesimo) e l’olio degli infermi (usato per l’unzione dei malati) ...
Leggi Tutto
vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...