accolito
accòlito (ant. acòlito) s. m. [dal lat. eccles. acoly̆thus, che è dal gr. ἀκόλουϑος «compagno di viaggio», comp. di ἀ- copulativo e κέλευϑος «sentiero»]. – Chierico che ha ricevuto l’accolitato; [...] aveva il compito, tra l’altro, di servire il diacono, di assistere il celebrante sull’altare e di accompagnare il vescovo; oggi il suo ufficio è limitato ad alcune prestazioni nella messa solenne, in quanto il compito di servire la messa normale ...
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patteggiare
v. tr. e intr. [der. di patto] (io pattéggio, ecc.; aus. avere). – Venire a patti; trattare, discutere per la conclusione di un patto, di un accordo: p. la resa col nemico (o p. col nemico [...] .: p. con la propria coscienza, accettare compromessi, transigere moralmente. Anticam. anche con la particella pron.: il vescovo d’Arezzo, come savio uomo, ... cercava patteggiarsi coi Fiorentini (Compagni). ◆ Part. pass. patteggiato, anche come agg ...
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presule
prèṡule s. m. [dal lat. praesŭl -sŭlis «capo, soprastante», comp. di prae- «pre-» e salire «saltare, danzare», propriam. «chi danza davanti agli altri», con partic. riferimento al capo del collegio [...] ’antica Roma, durante le feste sacre a Marte dirigeva le processioni e le danze]. – Sinon., di tono più solenne ed elevato, di prelato o vescovo: Ecco il p. ed il clero A menarvi in processione (Carducci); il p. ha pronunciato un’omelia nel duomo. ...
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meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; [...] per la sua concezione rigoristica della Chiesa, lo scisma ebbe affinità con il donatismo, e, come questo, reclutava i suoi adepti spec. nell’elemento indigeno di lingua copta ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso [...] per delega dal suo vicario generale, a un libro o foglio stampato che gli sia stato sottoposto per la censura ecclesiastica e sia da lui approvato; può essere stampata in principio o alla fine del libro. ...
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gerarca
s. m. [dal gr. tardo ἱεράρχης, comp. di ἱερός «sacro» e ἄρχω «essere a capo»; propr. «capo delle funzioni sacre»] (pl. -chi). – 1. In origine, persona che occupava una posizione preminente in [...] un àmbito sacro; in partic., il sommo sacerdote, il vescovo, il papa. 2. Nel regime fascista, dirigente del partito. Per estens., per lo più in tono spreg. o scherz., personaggio politicamente (o per altri motivi) autorevole che fa pesare la propria ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] annodato. b. Strascico di vestiti, di manti, a scopo d’ornamento: una c. lunga due metri; i caudatarî reggono la c. del vescovo; la c. della sposa era sorretta da due paggetti; giubba a c., o c. di rondine (v. coda di rondine); mettersi in code ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; [...] iscrizioni runiche (v. runa) del sec. 3° e dalla traduzione del Nuovo Testamento eseguita nel sec. 4° dal vescovo Ulfila; settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’antico nordico o antico islandese, e nella fase attuale dal norvegese (con ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» [...] o del titolare di una carica civile o religiosa. In partic.: 1. Nella Firenze antica, il vicario del vescovo per le cure temporali; prima ecclesiastico, poi laico (donde, per la frequenza di tale carica nella stessa famiglia, il cognome di Visdomini ...
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mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. [...] a designare la tiara stessa. 2. a. Nella liturgia cristiana, copertura del capo che il papa, i cardinali, i vescovi (ai quali compete per diritto), e abati, prelati e canonici (in forza di particolari privilegi) portano nelle funzioni liturgiche ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità...