epitelioma
epiteliòma s. m. [der. di epitelio, col suff. -oma] (pl. -i). – 1. Cancro che ha origine dalle cellule epiteliali di rivestimento della cute e delle mucose, e colpisce più frequentemente la [...] , che rapidamente si accresce, sanguina e talora si ricopre di crosta rosso-nerastra che facilmente cade. 2. In veterinaria, e. contagioso, malattia infettiva dei polli, conosciuta col nome di vaiolo, in cui si formano noduletti epiteliomatosi ...
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laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari [...] , in cui predominano i diametri trasversali; si contrappone al tipo lineare, e corrisponde al brachitipo di altre classificazioni. e. In veterinaria, andatura l., l’andatura del cavallo in cui gli arti dello stesso lato si sollevano o si appoggiano ...
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cistanastrofe
cistanàstrofe (anche cistanastrofìa) s. f. [comp. di cisti- e del gr. αναστροϕή «rivolgimento, inversione»]. – In veterinaria, l’arrovesciarsi della vescica all’esterno attraverso l’uretra: [...] si osserva quasi esclusivamente nelle femmine, per lo più nelle cavalle ...
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epizoozia
epiżoozìa (anche epiżootìa) s. f. [dal fr. épizootie, comp. del gr. ἐπι «sopra» e ζῳότης «natura animale»]. – In veterinaria, diffusione di una malattia infettiva, in un territorio più o meno [...] esteso, a un gran numero di animali della stessa specie o di specie diverse, ed eventualmente anche all’uomo (come nel caso della brucellosi, della psittacosi-ornitosi, ecc.); anche, la malattia stessa ...
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arcatura
s. f. [der. di arcare]. – 1. In veterinaria, difetto, congenito o acquisito, dei quadrupedi e in partic. dei cavalli, consistente nella deviazione in avanti della linea d’appiombo delle gambe. [...] 2. ant. Inarcamento dello scafo d’una nave ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo [...] parte delle università o degli stati. b. In senso concr., il territorio stesso, l’ambito entro cui il medico o il veterinario esercita il suo ufficio: la c. di quel comune è vastissima. c. C. agrarie, nel territorio della Regione Sicilia, organi dell ...
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cisticercosi
cisticercòṡi s. f. [der. di cisticerco, col suff. -osi]. – In patologia veterinaria e in patologia umana, infestazione di organi o tessuti da parte di cisticerchi; la malattia è frequentissima [...] nel maiale, piuttosto rara nell’uomo ...
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tricofitosi
tricofitòṡi s. f. [der. di tricofito]. – Termine generico usato, soprattutto in veterinaria, per designare malattie cutanee, contagiose, causate da tricofiti, a cui sono soggetti tutti gli [...] animali domestici. In patologia umana si preferisce il termine tricofizia ...
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aggravio
aggràvio s. m. [der. di *aggraviare, variante di aggravare modellata su alleviare]. – 1. Aggravamento, inasprimento: a. fiscali, un a. d’imposte (ant., per ellissi, aggravio senz’altro significò [...] a colpa; fare un a., recare offesa; essere d’a. a uno, cagionargli dispendio, vivere a suo carico. 2. In veterinaria, malattia dei cuscinetti plantari e digitali, che si manifesta, soprattutto nei cani, con tumefazione e arrossamento, e, nei casi più ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro utilizzazione, anche a fini alimentari;...