tricostrongilosi
tricostrongilòṡi s. f. [der. del nome del genere Trichostrongylus (v. la voce prec.), col suff. medico -osi]. – In veterinaria, infestazione sostenuta da un verme nematode, Trichostrongylus [...] colubriformis, che è causa di un’enterite parassitaria dei bovini, ovini e caprini; si cura con somministrazione di adipato di piperazina ...
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tiabendazolo
tiabendażòlo s. m. [comp. di tia(zolo), ben(zene) e (imi)dazolo]. – Farmaco largamente usato in medicina e in veterinaria come antielmintico. ...
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tricuriasi
tricurìaṡi s. f. [der. del nome del genere Trichuris (v. tricuridi), col suff. -iasi]. – In veterinaria, malattia parassitaria da infestazione di vermi nematodi (Trichuris vulpis), localizzati [...] nell’intestino dei canidi, assai frequente nell’America Settentr., non rara in Italia ...
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lupia
lùpia s. f. [dal lat. mediev. lupia, der. di lupus «lupo»]. – Nella vecchia medicina, qualsiasi tumefazione sottocutanea, circoscritta, mobile e non dolente, indipendentemente dalla sua natura [...] di cisti o di neoplasma. Oggi, in veterinaria, tumefazione della punta del gomito del cavallo, lo stesso che borsino1. ...
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lupinosi
lupinòṡi s. f. [der. di lupino2, col suff. medico -osi]. – In veterinaria, intossicazione acuta o cronica che colpisce gli erbivori alimentati abbondantemente e per lungo tempo con piante del [...] genere lupino ...
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setone
setóne s. m. [der. del lat. seta, saeta «setola1»]. – 1. In veterinaria, operazione chirurgica consistente nell’introduzione di un corpo estraneo (nastro di tela, corda di canapa, rotella di cuoio) [...] sotto la pelle dell’animale al fine di determinare in una regione del corpo un’irritazione locale con conseguente suppurazione: tale operazione, praticata spec. in passato, era ritenuta atta a favorire ...
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trifoliosi
trifoliòṡi (o trifogliòṡi) s. f. [der. del nome del genere Trifolium (o rispettivam. di trifoglio), col suff. medico -osi]. – In veterinaria, particolare forma di fotodermatosi che compare [...] in animali a mantello bianco, sensibilizzati alla luce in seguito all’ingestione di leguminose ...
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tifosi
tifòṡi s. f. [der. di tifo, col suff. medico -osi]. – In veterinaria, t. aviaria, salmonellosi dei polli, e più raramente dei tacchini, ad alta mortalità, causata da batterî della specie Salmonella [...] gallinarum: si manifesta con prostrazione, sonnolenza, inappetenza, diarrea, anemia ...
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tigna
s. f. [lat. tĭnea o tĭnia «verme, tarlo, pidocchio»]. – 1. a. Malattia contagiosa parassitaria della pelle, per lo più localizzata nel cuoio capelluto, causata da funghi ifomiceti, nelle tre forme [...] , graffiarlo, percuoterlo duramente: i’ temo ch’ello Non s’apparecchi a grattarmi la tigna (Dante). b. In veterinaria, malattia della pelle, con caratteristiche analoghe a quella umana, che colpisce varî animali, soprattutto domestici. 2. fig. a ...
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setticemia
setticemìa s. f. [comp. di settico e -emia]. – Malattia infettiva generalizzata, dovuta alla persistente presenza nel sangue di batterî (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, meningococchi, [...] manifestazioni emorragiche). S. di Bruce 〈brùus〉, uno dei nomi della febbre melitense (v. melitense). In veterinaria, s. emorragica, denominazione di alcune malattie infettive degli animali domestici, sostenute da germi diversi e caratterizzate da ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro utilizzazione, anche a fini alimentari;...