luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] . a. Mal di luna, altro nome dato, nella credenza popolare, alla licantropia. b. Mal della l. (o assol. luna), in veterinaria, malattia dell’occhio dei solipedi, soprattutto del cavallo, lo stesso che oftalmia periodica. 6. Pesce luna: a. Pesce della ...
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tricostrongilosi
tricostrongilòṡi s. f. [der. del nome del genere Trichostrongylus (v. la voce prec.), col suff. medico -osi]. – In veterinaria, infestazione sostenuta da un verme nematode, Trichostrongylus [...] colubriformis, che è causa di un’enterite parassitaria dei bovini, ovini e caprini; si cura con somministrazione di adipato di piperazina ...
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tiabendazolo
tiabendażòlo s. m. [comp. di tia(zolo), ben(zene) e (imi)dazolo]. – Farmaco largamente usato in medicina e in veterinaria come antielmintico. ...
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tricuriasi
tricurìaṡi s. f. [der. del nome del genere Trichuris (v. tricuridi), col suff. -iasi]. – In veterinaria, malattia parassitaria da infestazione di vermi nematodi (Trichuris vulpis), localizzati [...] nell’intestino dei canidi, assai frequente nell’America Settentr., non rara in Italia ...
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lupia
lùpia s. f. [dal lat. mediev. lupia, der. di lupus «lupo»]. – Nella vecchia medicina, qualsiasi tumefazione sottocutanea, circoscritta, mobile e non dolente, indipendentemente dalla sua natura [...] di cisti o di neoplasma. Oggi, in veterinaria, tumefazione della punta del gomito del cavallo, lo stesso che borsino1. ...
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lupinosi
lupinòṡi s. f. [der. di lupino2, col suff. medico -osi]. – In veterinaria, intossicazione acuta o cronica che colpisce gli erbivori alimentati abbondantemente e per lungo tempo con piante del [...] genere lupino ...
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setone
setóne s. m. [der. del lat. seta, saeta «setola1»]. – 1. In veterinaria, operazione chirurgica consistente nell’introduzione di un corpo estraneo (nastro di tela, corda di canapa, rotella di cuoio) [...] sotto la pelle dell’animale al fine di determinare in una regione del corpo un’irritazione locale con conseguente suppurazione: tale operazione, praticata spec. in passato, era ritenuta atta a favorire ...
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trifoliosi
trifoliòṡi (o trifogliòṡi) s. f. [der. del nome del genere Trifolium (o rispettivam. di trifoglio), col suff. medico -osi]. – In veterinaria, particolare forma di fotodermatosi che compare [...] in animali a mantello bianco, sensibilizzati alla luce in seguito all’ingestione di leguminose ...
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tifosi
tifòṡi s. f. [der. di tifo, col suff. medico -osi]. – In veterinaria, t. aviaria, salmonellosi dei polli, e più raramente dei tacchini, ad alta mortalità, causata da batterî della specie Salmonella [...] gallinarum: si manifesta con prostrazione, sonnolenza, inappetenza, diarrea, anemia ...
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tigna
s. f. [lat. tĭnea o tĭnia «verme, tarlo, pidocchio»]. – 1. a. Malattia contagiosa parassitaria della pelle, per lo più localizzata nel cuoio capelluto, causata da funghi ifomiceti, nelle tre forme [...] , graffiarlo, percuoterlo duramente: i’ temo ch’ello Non s’apparecchi a grattarmi la tigna (Dante). b. In veterinaria, malattia della pelle, con caratteristiche analoghe a quella umana, che colpisce varî animali, soprattutto domestici. 2. fig. a ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro utilizzazione, anche a fini alimentari;...