spavenio
spavènio s. m. [dal fr. ant. espavain, affine allo spagn. esparavan: v. sparaguagno]. – In veterinaria, sinon. di sparaguagno; s. secco, lo stesso che arpeggiamento. ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] di decifratura del crittogramma, soprattutto se questo è compilato con sistemi complessi di sostituzione alfabetica. 4. In veterinaria, mal del v., malattia contagiosa dei cavalli, lo stesso che farcino. ◆ Dim. vermétto, e vermettino, vermicèllo (v ...
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tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno [...] ed espettoranti, usato in tintoria come mordente per fissare colori basici su cotone, pelli e pellicce, e un tempo in veterinaria come antiparassitario intestinale e del sangue. d. T. marziale puro, altro nome del tartrato di ferro e potassio (v ...
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coccidioso
coccidióso agg. [der. del lat. scient. Coccidium «coccidio»], non com. – Che ha rapporto con i coccidî, o che è determinato da un coccidio: dissenteria c., in veterinaria, altro nome della [...] malattia dei bovini più nota come diarrea rossa (v. diarrea) ...
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fenotiazina
fenotiażina s. f. [comp. di feno-2 e tiazina]. – Composto organico eterociclico, in cristalli rombici incolori, solubili in acqua, alcole, etere; si prepara fondendo insieme zolfo e difenilamina, [...] , e viene usata nella fabbricazione di coloranti (blu di metilene), come insetticida, e come vermifugo in veterinaria. Alcuni derivati trovano impiego in medicina come antiallergici (prometazina), altri come neuroplegici (cloropromazina). ...
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podofillina
s. f. [der. di podofillo1]. – Sostanza resinosa, ottenuta dai rizomi di podofillo; si presenta come una polvere giallognola, amara, che, in piccole dosi, provoca un aumento della secrezione [...] e della peristalsi intestinale, esercitando perciò un’azione lassativa e per questo impiegata in passato nella medicina umana e veterinaria; attualmente è utilizzata solo in dermatologia per il trattamento locale di verruche e condilomi acuminati. ...
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podoparenchimatite
s. f. [comp. di podo- e parenchima, col suff. medico -ite]. – In veterinaria, p. necrotizzante dei bovini, sinon. di zoppina lombarda (v. zoppina). ...
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vescicolare
agg. [der. di vescicola]. – 1. In anatomia comparata e veterinaria, formato, costituito da vescicole: tessuto v., tipo particolare di tessuto connettivo, privo di sostanza intercellulare, [...] con cellule grandi, vescicolose, di forma sferica o poliedrica, a contenuto fluido, tipico tra l’altro della corda dorsale dei ciclostomi, degli anfibî, dei sauropsidi, ecc.; esantema v., malattia da virus ...
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chermes
chèrmes (o kèrmes) s. m. [dallo spagn. quermes, che ha la stessa origine di chermisi e cremisi]. – 1. Nome con cui sono indicati i corpi essiccati delle femmine di alcune specie di cocciniglia, [...] si altera all’aria, largamente usata in passato (anche sotto i nomi di polvere dei certosini, ch. di Cluzel, ecc.) per le sue proprietà espettoranti, diaforetiche, emetiche. Ch. caballino, varietà meno pura del chermes minerale, usata in veterinaria. ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro utilizzazione, anche a fini alimentari;...