dibassare
v. tr. e intr. [der. di basso1, col pref. di-1], non com. – Abbassare, diminuire; come intr. (aus. essere), scendere in basso, e fig. perdere prestigio: da allora innanzi lo reame di Francia [...] sempre andò dibassando, e peggiorando (G. Villani). ...
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distruggimento
distruggiménto s. m. [der. di distruggere], letter. – Il distruggere, distruzione: scampò la nostra città di Firenze da tanta furia, d., ruina (G. Villani). ...
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alterigia
alterìgia s. f. [der. di altero] (pl., raro, -gie). – Ostentata presunzione di sé, superbia: i Perugini per loro a. mai si vollero dichinare ad alcuno accordo (M. Villani); parlare, trattare, [...] rispondere, incedere con alterigia ...
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gioire
v. intr. [dal fr. ant. joir, mod. jouir, che è il lat. *gaudire, variante di gaudere «godere»] (io gioisco, tu gioisci, ecc.; difett. del part. pres.; aus. avere). – 1. Sentire un’intima gioia, [...] , di una bella notizia; gioisco di saperti guarito; ma anche: g. del male, delle sfortune altrui, e sim. 2. Con uso trans., ant., avere il godimento, il possesso d’una cosa: voi avrete la signoria di Lucca ... e poco tempo la gioirete (G. Villani). ...
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dicco1
dicco1 s. m. [dall’oland. dijk; cfr. fr. ant. dique, e v. diga] (pl. -chi), ant. – Argine, diga: in più parti i Fresoni ruppono i d., ciò sono gli argini fatti e alzati per forza a modo del Po [...] alla riva del mare per riparare il fiotto (G. Villani); con feri dicchi Stavan contro i gran letti [dei fiumi e del mare] (Parini); in senso fig.: gl’incauti si affaccendavano ad abbattere il d. estremo, che sosteneva la piena minacciante di ...
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diceria
dicerìa s. f. [der. di dire, dicere]. – 1. ant. Discorso più o meno lungo e solenne: con belle d. annunziò la sua partita (G. Villani); anche scritto o stampato: Di Braccio Bracci e degli altri [...] poeti nostri odiernissimi, diceria di G. T. Gargani a spese degli Amici pedanti (pubblicazione del 1856 in polemica con i Romantici). Per estens., discorso prolisso, noioso: Stette ad udir attento il Paladino ...
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assortire2
assortire2 v. tr. [der. di sorte] (io assortisco, tu assortisci, ecc.), ant. – Trarre in sorte, eleggere; sorteggiare; dare in sorte: Pietro e gli altri apostoli ... l’assortirono [Mattia] [...] in loro collega in luogo di Giuda (G. Villani). ...
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giostra
giòstra (ant. anche giòsta) s. f. [dal fr. ant. joste, provenz. josta, der. di jostar: v. giostrare]. – 1. Nome generico di varî esercizî cavallereschi, spesso usato anche col sign. di torneo; [...] fra pochi nemici, scaramuccia: uscirono cavalieri della terra, e cominciarono giostre e badalucchi con quelli del campo (M. Villani). b. Più genericam., lotta, scontro, urto, contrasto, in senso proprio o anche fig.; in partic., vivace scontro ...
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curioso
curióso agg. [dal lat. curiosus, propr. «che si cura di qualcosa», der. di cura «premura, sollecitudine»]. – 1. Desideroso di conoscere, di sapere, di vedere, di sentire, per istruzione e amore [...] sollecito: sono scrittori più c. delle parole che dei pensieri (Foscolo); anche, avido, bramoso: c. d’acquistare terra (G. Villani). 3. Che attira l’attenzione per qualche stranezza o bizzarria, che è singolare, fuori dell’ordinario: mi armai il naso ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta...
VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche anno. Compiuto un viaggio in Grecia,...