gravezza
gravézza s. f. [der. di grave]. – 1. letter. a. La qualità di ciò che è grave, pesantezza: g. di un cibo; c’è troppa g. di ornamenti; una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, [...] obbligatoria allo stato sia in denaro, sia in derrate, animali o altro, sia d’opera personale: feceli esenti di gravezze per due anni (G. Villani); le insopportabili g., imposte con una cupidigia e con un’insensatezza del pari sterminate (Manzoni). ...
Leggi Tutto
conoscimento
conosciménto (ant. cognosciménto) s. m. [der. di conoscere], non com. – 1. La facoltà del conoscere: fu ricolto di terra senza avere c. niuno (M. Villani); io ho un c. ben singolare per [...] queste cose (D’Annunzio). 2. L’atto del conoscere, cognizione, conoscenza: chi non ha la fede, non ha cognoscimento del vero bene (Buti); anche come sinon. di coscienza: quel signore, senza più conoscimento ...
Leggi Tutto
impendere
impèndere v. tr. [dal lat. tardo impendĕre «sacrificare, mettere a morte», incrociato per il sign. con appendere] (coniug. come appendere), letter. ant. – Impiccare: Federigo imperadore fece [...] impendere un giorno un grande gentile uomo per certo misfatto (Novellino); fu impeso e fatto morire (G. Villani); I0 voglio questo ladro tuo vassallo Con le mie mani impender per la gola (Ariosto). ...
Leggi Tutto
cerchiare
v. tr. [der. di cerchio] (io cérchio, ecc.). – 1. a. Stringere, cingere con un cerchio o con cerchi: c. i barili, le botti, le ruote. b. Cingere, circondare: in pochi dì la terra [= la città] [...] fu cerchiata d’assedio (M. Villani). Nell’intr. pron., cerchiarsi d’azzurro, di viola, o assol. cerchiarsi, riferito agli occhi, assumere tutt’intorno una colorazione livida: gli occhi le si cerchiavano di grigio (Deledda). 2. ant. a. Percorrere all’ ...
Leggi Tutto
capoletto
capolètto s. m. [comp. di capo e letto2]. – 1. ant. (pl. capolètti) Drappo imbottito che si appendeva al muro, a capo del letto; anche drappo in genere per parare stanze: fornendo tutta la [...] corte di capoletti franceschi molto nobili (G. Villani); è maravigliosa cosa a vedere i capoletti intorno alla sala dove mangiamo (Boccaccio). 2. Come locuz. avv., a capoletto, in capo al letto, dalla parte dove si posa la testa: avere un’immagine ...
Leggi Tutto
gazzarra
gażżarra s. f. [dall’arabo ghazāra «folla, gran quantità», da cui anche lo spagn. algazara]. – 1. Chiasso, baccano, dovuto di solito ad allegria esuberante e scomposta: far g.; la g. dei ragazzi [...] . 2. ant. Strepito guerriero, d’armi o di grida, come manifestazione di giubilo: giunse l’ammiraglio ... menando gran g. e trionfo (G. Villani); l’artiglieria ... cominciò a fare una lieta e spaventosa g. (Varchi). Anche, sparo di fuochi artificiali. ...
Leggi Tutto
grazioso
grazióso agg. [dal lat. gratiosus, der. di gratia «grazia»]. – 1. a. Che ha in sé grazia, che piace per la sua grazia: un bambino g.; una g. ragazza; un viso molto g.; è graziosa quando sorride, [...] di grazia, sgarbato, ruvido: questo Dante ... a guisa di filosofo mal g., non bene sapea conversare co’ laici (G. Villani). Nel linguaggio fam., fare il g., ostentare nel comportamento, nei modi, e ancor più nel parlare, una grazia affettata per ...
Leggi Tutto
legare2
legare2 v. tr. [dal lat. legare, der. di lex legis «legge»; propr. «prendere una disposizione legale»] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. Lasciare in legato, in eredità, fare un lascito: molti altri [...] ... legavano alla detta Compagnia tutti i loro beni (M. Villani). 2. ant., non com. Inviare come legato, delegare: e a queste cose legarono le ventiquattro Arti (Compagni). ◆ Part. pres. legante, usato come s. m. e f., il testatore (o la testatrice) ...
Leggi Tutto
noverare
v. tr. [lat. nŭmĕrare: v. numerare] (io nòvero, ecc.), letter. – Contare: andava noverando i minuti per impazienza di rivedervi (Foscolo); anche, enumerare, cioè elencare ad altri: Giovanni [...] Villani ... racconta la morte del nostro poeta e novera e loda le opere di lui (Perticari); o inserire, includere in un numero, mettere nel novero: le avevano insegnato a n. fra i meriti della civiltà cattolica la bellezza dell’arte (Bacchelli). Raro ...
Leggi Tutto
avogadro
(o avvogadro; anche avogaro o avvogaro) s. m. [lo stesso etimo di avogadore]. – Sinon. ant. di avvocato: l’a. della Chiesa; l’avogaro di Trevigi (G. Villani). ...
Leggi Tutto
Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta...
VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche anno. Compiuto un viaggio in Grecia,...