corruzione
corruzióne s. f. [dal lat. corruptio -onis, der. di corrumpĕre «corrompere», part. pass. corruptus]. – 1. a. Il corrompersi, l’essere corrotto, nel senso di decomposizione, disfacimento, putrefazione [...] ; la c. della classe politica; vivere in mezzo alla corruzione. c. ant. Contagio: gran c. di vaiuolo, che fu in Firenze (G. Villani). 2. In senso attivo, l’opera di chi induce altri al male. In partic., nel linguaggio giur.: c. di minorenne, delitto ...
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piangevole
piangévole (ant. piagnévole) agg. [der. di piangere, piagnere]. – 1. letter. Lamentoso, misto a pianto o che sembra un pianto: veniva su per le aure umide il canto De’ mietitori, lungo, lontano, [...] coi suoni piangevoli di un’armonica (Bacchelli); avrebbe voluto rivedere la smorfia lagrimosa, riudire la voce p. (Moravia). 2. ant. Degno di compianto, lacrimevole: intendemmo ... con piena compassione d’animo lo piangevole caso (G. Villani). ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro [...] dimorano (Boccaccio); e di luoghi circostanti: arsono tutte le case de’ calonaci, e tutta la chiesa e circuito (G. Villani); fig., circonlocuzione, giro di parole: mille strane maniere e lunghi c. di parole affettate (B. Castiglione). 2. a. Percorso ...
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sodare
v. tr. [der. di sodo] (io sòdo, ecc.). – 1. Rendere sodo o più sodo; usato quasi esclusivam. come sinon. di follare: s. i panni. 2. ant. Garantire, dare garanzia per il mantenimento di un impegno; [...] più spesso con uso assol.: sodarono nella città di tenere il passaggio delle alpi sicuro (G. Villani). ...
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candelaia
candelàia (o candelara o candelària) s. f. [lat. tardo (festum) candelarum «(festa) delle candele»], tosc. – Candelora: s’appressava la festa della Candelara, che si faceva gran festa al Po [...] (Novellino); anticam., anche agg.: la notte di s. Maria candelaia (G. Villani). ...
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eccellente
eccellènte agg. [dal lat. excellens -entis, part. pres. di excellĕre «eccellere» e agg.]. – 1. Propr., superiore agli altri o alle altre cose dello stesso genere, per merito, qualità, bontà [...] onorifico di chi copriva alte cariche: al tempo dell’e. e magnifico domino nostro Lodovico Imperator de’ Romani (G. Villani); e con la stessa funzione fu adoperato il superl. eccellentissimo. 2. Nell’uso giornalistico, l’aggettivo, a partire dal ...
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aggecchirsi
v. intr. pron. [der. del provenz. jequir: v. gecchire] (io mi aggecchisco, tu ti aggecchisci, ecc.), ant. e raro. – Avvilirsi, perdersi d’animo: alla fine s’aggecchiro a tanto i Fiorentini, [...] che mandarono pregando il comune di Pisa (G.Villani). ...
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cosa fatta capo ha
còsa fatta capo ha. – Frase storica (propr. «una cosa fatta non può essere disfatta», cioè riesce al suo capo, al suo effetto) che, secondo le testimonianze di R. Malispini e di G. [...] Villani, sarebbe stata pronunciata da Mosca dei Lamberti per indurre gli esitanti Amidei e consorti a vendicarsi di Buondelmonte, uccidendolo: vendetta che fu causa (Dante, Inf. XXVIII, 106-111) della divisione tra i cittadini di Firenze, e dalla ...
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coscia
còscia s. f. [lat. cŏxa] (pl. -sce). – 1. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, situato tra l’anca e il ginocchio, il cui scheletro è costituito dal femore, abbondantemente rivestito da parti [...] . 3. fig. a. ant. La parte di un ponte fondata sulla riva: alla c. del ponte vecchio di qua dall’Arno (G. Villani). b. Cosce dell’affusto, nelle artiglierie, le due parti che compongono il corpo di affusto. c. poet., ant. Sponda, fianco: ferma in ...
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abbacinare
v. tr. [der. di bacino] (io abbàcino, ant. abbacìno, ecc.). – 1. Accecare avvicinando agli occhi un bacino arroventato, come forma di antico supplizio: lo ’mperadore fece a. il savio uomo [...] maestro Piero delle Vigne (G. Villani). 2. estens. Privare per un tempo più o meno lungo della funzione visiva, o ridurla notevolmente (v. abbacinamento): il sole, riflesso dalla neve, mi abbacinava (meno com., abbacinava gli occhi); frequente con ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta...
VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche anno. Compiuto un viaggio in Grecia,...