cittadino2
cittadino2 s. m. (f. -a) [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Chiunque abita in città o risiede in una determinata città: i c. di Venezia, di Palermo; c. operosi, pacifici, tranquilli; spesso [...] medievale e sim.: i c. di Atene, di Sparta; questo Dante fu uno orrevole antico c. di Firenze di porta San Piero (G. Villani). Per c. europeo, v. cittadinanza (n. 1 a). Il primo c. d’Italia, modo con cui viene talora indicato il presidente della ...
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sovente
sovènte avv. [dal fr. ant. sovent (fr. mod. souvent), che è il lat. subĭnde «subito dopo, ripetutamente» (comp. di sub «sotto» e inde «quindi, dipoi»)]. – Spesso, frequentemente. Sentito come [...] s. pe’ boschi soggiorno (Poliziano); Lungo il cammino stramazzar s. (Parini); mi invitavano s. a cena (Bassani). Ant. e raro come agg., frequente: soventi battaglie (G. Villani); su questo si è formata un’ant. e rara forma avverbiale, soventeménte. ...
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soverchio
sovèrchio (ant., o meno com., sopèrchio) agg., s. m. e avv. [lat. *supercŭlus, der. di super «sopra»], letter. – 1. agg. Che eccede il giusto o la misura, quindi eccessivo, esagerato: fare [...] , In cui usa avarizia il suo soperchio (Dante). b. ant. Soperchieria, sopraffazione: per soperchi ricevuti si rubellò (G. Villani). 3. avv. Troppo, eccessivamente: il prezzo mi pare soverchio alto, o la richiesta mi pare soverchio alta; Ché ’l ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani). ...
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edificazione
edificazióne s. f. [dal lat. aedificatio -onis]. – 1. a. L’opera e il risultato dell’edificare; costruzione: l’e. del palazzo, di una città; faremo menzione ordinatamente della e. delle [...] dette mura (G. Villani). In senso concr., non com., la cosa stessa edificata, l’edificio: e. stabili, antiche, moderne, recenti, sontuose, ecc. b. Usi fig.: con ciò sia cosa che ’l dimostrare sia e. di scienza (Dante); sempre una mutazione lascia lo ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [...] [dell’esercito] affidatami (Novellino); la maggior p. furono morti e tagliati (G. Villani). Tale sign. sopravvive in alcune espressioni partic., come uscio, finestra (e sim.) a una p., a due p., a uno o due battenti, e la p. davanti, di dietro del ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] medievali, i grandi, i nobili della città; anche come agg.: per l’operazioni de’ cittadini grandi e popolani grassi (M. Villani). Grande di Spagna, titolo e dignità che furono caratteristici della monarchia spagnola (a partire da Carlo I), e di cui ...
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centiloquio
centilòquio s. m. [dal lat. mediev. centiloquium, comp. di centum «cento» e del tema di loqui «parlare»], letter. – Opera letteraria o dottrinale divisa in cento parti; soprattutto come titolo: [...] per es., il Centiloquio del poeta fiorentino Antonio Pucci (1309-1388), versificazione in terzine della cronaca di G. Villani. ...
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brigante
s. m. [der. di briga nel sign. ant. di *«compagnia»]. – 1. a. In origine, soldato avventuriero a piedi, che faceva parte di piccole compagnie mercenarie: con sue masnade e con molti b. a piè [...] e fanti di volontà si puosono nel borgo (G. Villani). b. Quindi, per i danni che spesso cagionavano quei soldati, chi attenta a mano armata alle proprietà altrui e alle persone, per lo più in compagnia d’altri, riuniti in banda sotto l’autorità d’un ...
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foga
fóga s. f. [lat. fŭga «fuga»]. – Impeto, furia, ardore, e sim.: nella f. del parlare, del discorso; correre di foga; discutere con foga. Riferito a cose, movimento rapido, impetuoso: fu tanta e [...] ], che quasi tutta si ficcò nella rena (Boccaccio); tutta l’acqua che era nella città ricorse con gran f. all’Arno (G. Villani). Con accezioni più partic.: Come ... per salire al monte ... Si rompe del montar l’ardita foga Per le scalee (Dante), si ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta...
VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche anno. Compiuto un viaggio in Grecia,...