nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole [...] Generazione: pensando l’utilità salutevole che di questa memoria potrà addivenire alle n. che dopo noi seguiranno, ... cominciamo (M. Villani). 2. Nell’uso mod.: a. Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che ...
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gualdo
s. m. [dal longob. wald, da cui anche il lat. mediev. gualdus o gualdum], ant. – Bosco: infermità presa a uccellare nel g. (G. Villani). La parola rimane in alcuni toponimi (per es., Gualdo Tadino). ...
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smagare
v. tr. [lat. tardo exmagare «perdere le forze», der. del germ. *magan «avere forza, potere»] (io smago, tu smaghi, ecc.). – 1. ant. a. Sminuire, indebolire: la vostra onestà ... la quale non [...] buon proponimento (Dante); turbarsi, smarrirsi, perdersi d’animo: per questo non si smagò, ma prese cuore d’abbattergli (M. Villani). 2. letter. Disincantare: vi sono tappeti di velluto, pareti dipinte di nero, ma siamo subito delusi e smagati dalle ...
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fossato
s. m. [dal lat. tardo fossatum (e anche fossatus), propriam. part. pass. del v. fossare, intens. di fodĕre «scavare»]. – 1. a. Largo fosso scavato lungo i campi o le strade di campagna, per lo [...] Di lei ciò che la terra non sofferse (Dante); ogni f. che mettea in Arno pareva un fiume (G. Villani). 2. Nelle fortificazioni antiche, scavo artificiale che seguiva esternamente il perimetro delle opere difensive, per impedire agli assalitori di ...
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scortese
scortéṡe agg. [der. di cortese, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Di persona che ha modi sgarbati e villani, che si comporta in maniera contraria alla buona educazione e alla cortesia: un impiegato, [...] un funzionario rozzo e s.; cerca di non essere s. con gli ospiti. Di atto che dimostra mancanza di gentilezza e di rispetto per gli altri: comportamento, modo di fare s.; un’accoglienza s.; parole, frasi ...
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scortesia
scorteṡìa s. f. [der. di scortese]. – 1. L’essere scortese; l’usare modi sgarbati e villani: impiegati che trattano il pubblico con s.; non sopporto la sua scortesia. 2. Con sign. concr., atto, [...] comportamento scortese: è stata una vera s. non invitare tuo fratello; le due cognate non vanno d’accordo, e si fanno continuamente delle scortesie ...
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carcame
s. m. [prob. dall’ant. arcame ravvicinato a carne]. – L’insieme delle ossa di un animale morto e disfatto: in un c. di cavallo morto il seppellirono (G. Villani). Fig., non com., la carcassa [...] di un’imbarcazione ...
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codardia
codardìa s. f. [der. di codardo1]. – Comportamento da codardo, viltà, pusillanimità: uomini tornati peggio che pecore per la lor c. (M. Villani); forse la c. si ammantava coi panni del buonsenso [...] (Pratolini). In senso concr., azione codarda. Nel diritto penale militare, la codardia è un reato nel quale sono comprese tutte le violazioni ai proprî doveri determinate dal timore di un danno personale; ...
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codardo1
codardo1 agg. e s. m. [der. di coda, per calco del fr. ant. couard, der. di cou, forma ant. per queue «coda»; propr. «(animale) che tiene la coda bassa»]. – Di persona che, per viltà e pusillanimità, [...] o comunque evita di affrontare rischi o pericoli: i vili e c. cittadini non ardirono di levarsi contra a’ tiranni (M. Villani); O miseri o codardi Figliuoli avrai (Leopardi); anche s. m.: essere un c.; Volse saper chi fosse quel codardo Che così ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta...
VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche anno. Compiuto un viaggio in Grecia,...