alcolizzazione
alcoliżżazióne (meno com. alcooliżżazióne) s. f. [der. di alcolizzare]. – 1. In chimica, operazione dell’alcolizzare una sostanza. In partic., a. del vino, aggiunta di alcol etilico rettificato [...] e puro a 95 gradi a un vino per aumentarne la gradazione. 2. In medicina, infiltrazione con alcol di un organo nervoso periferico (ganglio, tronco nervoso), come metodo di cura delle nevralgie ribelli ai comuni trattamenti medici; è praticata anche ...
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saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; [...] la carne della selvaggina è molto s.; com’è s. questa frutta! Non com. riferito a bevande: un vino saporito. 2. a. non com. Di cibo leggermente salato, non tanto da risultare sgradevole: il brodo mi sembra s.; questo sugo è un po’ s.; al contrario, ...
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vermentino
s. m. [dal genov. vermentìn, di etimo ignoto]. – Vitigno a frutto bianco coltivato soprattutto in Liguria, in Toscana (dove si coltiva anche un vitigno a uva nera), e nella Sardegna settentr.; [...] ha lo stesso nome il vino che se ne ricava, bianco, asciutto e delicato, pregiato per pesce e piatti freddi, denominato dalle zone di produzione: v. di Gallura, v. di Alghero, v. ligure (particolarmente apprezzato, per l’aroma e per l’attitudine all’ ...
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stravizzo
s. m. [dal croato zdravica 〈∫dràviza〉, slov. zdravica 〈∫dravìza〉 «brindisi», interpretato per etimologia pop. come comp. di stra- e vizio (da cui anche l’ital. stravizio)], ant. o raro. – Abuso [...] di cibi, di vino; gozzoviglia: Un tal vino Lo destino Per stravizzo, e per piacere Delle vergini severe ... (Redi). In partic., si chiamava così l’annuale convito dell’Accademia della Crusca (detto anche beccaficata), alla fine del quale si leggeva ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] e il recipiente stesso che la contiene o la misura: bottigliette di vino da un q.; bersi un q. di grappa; q. (bollato) di vetro, come misura di 2 decilitri di vino. b. Cessione del q. (dello stipendio), forma di mutuo per dipendenti ...
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tokaj
tokàj s. m. – Nome (derivato da quello della omonima regione vitivinicola dell’Ungheria nord-orient.) di un famoso vino ungherese, dal caratteristico colore ambrato, ottenuto da uve dei vitigni [...] che rende il mosto ricco di zucchero e relativamente povero di acido, conferendogli nello stesso tempo un intenso profumo. In Italia è noto anche nelle varianti grafiche tocài, tokày, e, in passato, toccài. ◆ Per l’omonimo vino italiano, v. tocai2. ...
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magnum
s. m. e f. [dal lat. magnum (neutro dell’agg. magnus «grande»), usato con questa partic. accezione prima in inglese poi anche in francese]. – Denominazione (usata anche come agg. invar.) di alcuni [...] di litri 1,50 (doppia rispetto alla bottiglia normale); si chiama doppio magnum (in fr. jéroboam) la bottiglia di 3 litri per il vino e 3,20 per lo champagne. 2. s. f. e agg. Tipo di cartucce rinforzate, sia nel bossolo sia nella carica, rispetto a ...
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forzatura
s. f. [der. di forzare]. – 1. L’azione e, più spesso, l’effetto del forzare: la f. di una cassaforte; f. delle parole, nell’interpretazione di un testo; la tua ricostruzione dei fatti è una [...] mosto in botti robuste, ermeticamente chiuse, in modo che l’anidride carbonica che si sviluppa sia costretta a disciogliersi nel vino. 3. Pratica agricola di vario tipo (per es., il mantenimento in serra per determinati periodi, la semina in letti ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato [...] ch’i vini che di Levante a noi sono recati sian di color bianco, come sono le malvagìe e le romanìe e altri sì fatti ch’io in Vinezia ho bevuti (T. Tasso) ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] p. importa se lui non c’è; è un uomo p. stimato. Con aggettivi, ne attenua il significato o lo nega in parte: un vino p. buono; una soluzione p. saggia; un uomo p. istruito, p. educato, p. simpatico; l’ambiente è p. igienico; il suo ritorno mi pare ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...