riavere
riavére v. tr. [comp. di ri- e avere2] (coniug. come avere; ma scritto oggi senza l’h nelle forme riò, riài, rià, rianno, presente invece nelle corrispondenti forme del verbo semplice). – 1. [...] alla lettura di quel telegramma si sentì r.; con valore causativo, far riavere: fece r. la donna svenuta con dei sali; quel buon vino mi ha fatto r.; la sola vista del figlio bastò a far r. il padre ammalato; questa buona notizia lo farà riavere. Con ...
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inacetire
v. tr. e intr. [der. di aceto] (io inacetisco, tu inacetisci, ecc.). – Rendere aceto, far prendere le qualità dell’aceto: sostanze che inacetiscono il vino. Più com. l’intr. (aus. essere), [...] diventare aceto: il vino ha cominciato a inacetire. ...
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sauternes
〈sotèrn〉 s. m., fr. – Nome di un celebrato vino bianco francese, liquoroso e dorato, prodotto sulla riva sinistra della Garonna nella zona che comprende, oltre a Sauternes, i comuni di Bommes, [...] in un terreno particolarmente adatto, misto di silice, calcare e argilla da cui le uve, e quindi il vino, ricevono caratteristiche uniche, ma lo speciale bouquet è dovuto soprattutto all’accuratissima vendemmia che, protraendosi per un periodo ...
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sauvignon
〈sovin’õ′〉 s. m., fr. – Vitigno da vino bianco molto coltivato nella regione della Loira e altrove, soprattutto nel Bordolese; è diffuso anche in altri paesi viticoli, tra cui l’Italia, nei [...] stesso nome, di gradazione alcolica intorno ai 12°, hanno sapore asciutto, uniforme e gradevole, un profumo che ricorda la frutta. Associato alle uve dei vitigni Sémillon e Muscadelle, è impiegato nella produzione del vino liquoroso sauternes (v.). ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] tenace, instancabile; buon bevitore, che regge bene il vino; essere buon giudice in qualche materia, intendersene, avere commerciali apprezzabili: zona che produce b. vini (con riferimento al vino, è frequente l’uso ellittico, allusivo: un litro, un ...
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rosato
roṡato agg. [der. di ròsa]. – 1. Che contiene essenza di rose, aromatizzato con essenza di rose: acqua r., acqua di rose (niuna altra acqua che o rosata o di fior d’aranci, Boccaccio); aceto, [...] o rosa, nome di alcune varietà di pelargonî da cui si estrae l’olio di geranio; vino r., e spesso assol. rosato s. m. (o anche rosatello e, con termine fr., rosé), vino di colore rosso chiaro fatto con uve rosso chiare (uve r.) o miste. Nell’uso ant ...
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primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: [...] ha grappoli cilindrici, di colore azzurro cupo, con acini piccoli e molto zuccherini, che danno un vino rosso granata dello stesso nome con gradazione alcolica piuttosto elevata, di sapore asciutto o amabile, secondo i tipi e il trattamento. ...
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oinochoe
‹oinokòe› s. f., gr. [traslitt. di οἰνοχόη, comp. di οἶνος «vino» e χέω «versare»]. – Nell’antica Grecia, orcio o brocca, in metallo o terracotta, generalm. a bocca trilobata, talvolta a beccuccio, [...] munita di manico, usata per versare il vino nelle tazze. ...
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consumato2
consumato2 s. m. [part. pass. sostantivato di consumare1], non com. – Brodo ristretto e sostanzioso: agli affamati dispensavano minestra, ova, pane, vino, ad altri, estenuati da più antico [...] digiuno, porgevano consumati, stillati, vino più generoso (Manzoni). Nell’uso odierno, è molto più frequente il fr. consommé (v.). ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è [...] di acidi liberi presenti in 100 g di un olio o di un grasso; a. totale di un vino, la quantità di acidi liberi presenti in un litro di vino: se in giusta proporzione, gli conferiscono freschezza e tono, e lo preservano dalle malattie. c. A. di ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...