distillare
v. tr. [dal lat. destillare o distillare, comp. di de- o dis-1 e stillare «gocciolare», der. di stilla «gocciola»]. – 1. a. Sottoporre a distillazione un liquido o un solido: d. l’acqua, il [...] corteccia di una stiracacea; E distillava da le scorze il mele (T. Tasso); dalle fessure della botte è distillato un po’ di vino. In senso fig., poet.: Ma voi chi siete, a cui tanto distilla Quant’i’ veggio dolor giù per le guance? (Dante); quasi ...
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lieo
lïèo agg. e s. m. [dal lat. Lyaeus, gr. Λυαῖος (propr. «liberatore»), der. di λύω «sciogliere»]. – Nella mitologia greca, epiteto di Dioniso perché, col dono della vite, avrebbe liberato i mortali [...] dagli affanni. Per metonimia, nell’uso poet. (come s. m.), il vino: d’almo lieo [cioè: di generoso vino] Coronando il cratere, a tutti in giro Ne porsero i donzelli (V. Monti). ...
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colmatura
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. L’operazione di colmare, riempiendo un vuoto o pareggiando un avvallamento: c. d’una palude, d’una strada; con uso assol., colmata (nel sign. 1). b. In enologia, [...] operazione che si compie per mantenere sempre ben piene le botti e gli altri vasi vinarî, sostituendo il vino che evapora con vino uguale o simile a quello contenuto nel vaso; viene praticata per lo più mediante il colmatore. 2. Quanto sopravanza dal ...
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maderizzarsi
maderiżżarsi v. intr. pron. [der. di madera]. – In enologia, con riferimento al vino bianco, perdere chiarezza e limpidità per assumere una colorazione giallo cupa: un vino maderizzato. ...
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alterare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; [...] la voce; a. la verità. 2. fig. Turbare, eccitare, irritare: basta un nonnulla per alterarlo; togliere la lucidità di mente: il vino gli altera facilmente il cervello. Più com. nell’intr. pron.: gli si è alterata la mente; alterarsi in viso, turbarsi ...
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alterato
agg. e s. m. [part. pass. di alterare]. – 1. a. Che ha subìto qualche modificazione nell’aspetto, nella sostanza, nella struttura o in altro: tinte a.; vino a.; in araldica, si dicono alterate [...] (v. alterazione); analogam., si hanno anche aggettivi a. e verbi alterati. Come s.m., parola alterata. 2. Eccitato, turbato, irritato: aveva il volto a. dall’ira; o privo di lucidità mentale: aveva la mente a.; era a. per il troppo vino bevuto. ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] di Gesù Cristo sotto le specie del pane e del vino, si rinnova e contemporaneamente si commemora il sacrificio della croce consta di più parti e durante la quale il pane e il vino diventano corpo e sangue di Cristo, riti di comunione; la messa si ...
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neretto
nerétto agg. e s. m. [dim. di nero1]. – 1. agg., non com. Alquanto nero, tendente al nero: capelli, occhi neretti. 2. agg. e s. m. In tipografia, carattere n., o assol. neretto, carattere di [...] giornali, un n., un articolo (o un’inserzione e sim.) composto in carattere neretto. 3. s. m. Nome (anche negretto) di diversi vitigni da vino a frutto nero, come il n. di Marengo o di Alessandria, coltivato spec. in Piemonte e in Romagna, che dà un ...
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pomino
s. m. – Nome di un vino rosso prodotto nella zona di Pomino, centro del comune di Rùfina in prov. di Firenze, pastoso, asciutto e robusto, adatto a lunga conservazione; e di un vino bianco, della [...] stessa zona, secco, delicato e di buon corpo, specialmente adatto per antipasti e per accompagnare piatti di pesce ...
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profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] biancheria; mandare, emanare profumo; fiori che riempiono di profumo la stanza; senti che profumo di primavera! Riferito al vino, indica (in alternanza con odore, aroma, e per i vini invecchiati bouquet) una delle sue qualità organolettiche, cioè ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...