infiascare
v. tr. [der. di fiasco] (io infiasco, tu infiaschi, ecc.). – Mettere, travasare in fiaschi: i. il vino; i. una damigiana (di vino), travasarne il contenuto in fiaschi; anche assol. (intendendosi [...] sempre del vino): oggi s’infiasca. ◆ Part. pass. infiascato, anche come agg.: vino infiascato, vino in fiaschi. ...
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bere
bére (ant. e pop. bévere) v. tr. [lat. bĭbĕre] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [raro bevéi], bevesti, ecc.; fut. berrò [raro beverò], ecc.; condiz. berrèi [raro beverèi], ecc.; [...] per altri ciò che in realtà vuole per sé. b. Usato assol., s’intende spesso (come già in qualcuno degli esempî prec.) bere vino o alcolici in genere; così spec. nelle frasi: è un uomo che beve, che beve forte, dedito all’alcol, che si ubriaca spesso ...
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enonauta
s. m. e f. Navigatore enologico, chi viaggia, anche attraverso la rete telematica, alla ricerca di vini genuini e raffinati. ◆ Enonauti e capitani di lungo sorso di Puglia tutti pronti a staccare [...] , fondatori del sito, è stata una scommessa vinta: coniugare le potenzialità delle nuove tecnologie con un universo - quello del vino - che fino a qualche anno fa rimaneva ancora terreno per pochi eletti. Giocando di anticipo, i due giornalisti, con ...
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vinaccia
vinàccia s. f. [lat. vinacea e vinacia, dall’agg. vinaceus «del vino o dell’uva» (cfr. anche vinaceum «vinacciolo»), der. di vinum «vino»] (pl. -ce). – Residuo della prima lavorazione dell’uva, [...] di vinelli con acqua; v. fermentate, ottenute da uve già fermentate; sottoposte a torchiatura forniscono il cosiddetto vino torchiato e un nuovo residuo, il cui contenuto alcolico viene recuperato per distillazione mentre la parte solida viene usata ...
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bicchiere
bicchière (ant. bicchièro) s. m. [der., prob. formato in Francia, del gr. βῖκος «recipiente di terracotta»]. – 1. Piccolo recipiente di varie forme e dimensioni, per lo più di vetro o di cristallo [...] vale più che tutti i più squisiti falerni (P.Verri); bere un b. insieme, andare a bere un b. (si sottintende di vino). Locuzioni: alzare (o levare) il b., bevendo alla salute di qualcuno; il b. della staffa, il brindisi finale, l’ultimo bicchiere ...
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avvinare
v. tr. [der. di vino]. – 1. non com. Mescolare con vino: a. l’acqua. 2. Versare un po’ di vino in un recipiente per dargliene il sapore, o perché il recipiente (di solito le botti) perda l’odore [...] avvinò; sparse Il goccino avanzato (Pascoli). ◆ Part. pass. avvinato, anche come agg.: botti ben avvinate; talora, del colore del vino rosso: panno avvinato; di persona, non com., lo stesso che avvinazzato (e così voce avvinata e sim.): a braccetto ...
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chambrer
〈šãbré〉 v. tr., fr. [der. di chambre «camera»]. – Portare un vino (rosso) alla temperatura adatta, tenendo per alcune ore la bottiglia nell’ambiente in cui verrà servito (e che normalmente è [...] più caldo della cantina o d’altro luogo in cui è conservato): chambrer un vino, una bottiglia di vino. In Italia, e nell’uso internazionale, è noto soprattutto nel part. pass.: è un vino che va servito chambré, portato cioè a temperatura ambiente. ...
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otre
ótre s. m. [lat. ŭter ŭtris]. – 1. Recipiente fatto di pelle di capra conciata e cucita, usato nell’antichità (e ancor oggi da popolazioni primitive) per contenere e trasportare liquidi, soprattutto [...] mangiato o bevuto in abbondanza; poco com. gli usi fig.: empirsi l’o., gonfiarsi l’o., il ventre; è un o. di vino, di persona costantemente ubriaca. Di tono letter.: è un o. gonfio di vento, riferito a persona vana e boriosa; forse per reminiscenza ...
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aceto
acéto s. m. [lat. acētum, affine ad acer «acre»]. – 1. Prodotto della fermentazione di alcuni liquidi a bassa gradazione alcolica, come vino, vinello, birra, per l’azione di batterî aerobî del [...] , peperoni, ecc., per conservarli; prendere d’a., del vino che comincia a inacetire. A. balsamico, tipo di aceto molto trae l’aroma e il colore. Locuzioni fig.: prima d’essere a. fu vino, di chi da buono è diventato cattivo, spec. se per colpa d’altri ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] di sé, provocare: un’idea chiama l’altra; smetti di ch. disgrazie con i tuoi piagnistei; le castagne lessate chiamano il vino; la cornacchia chiama la pioggia; è un delitto che chiama vendetta; vecchiaia Chiama morte e so che gioventù è un lontano ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...