gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. [...] fé Glauco nel gustar de l’erba Che ’l fé consorte in mar de li altri dèi (Dante); ti farò gustare del mio vino. c. Provare piacere del sapore di qualche cosa, assaporare: mangiava lentamente per meglio g. quella bella bistecca; se vuoi g. veramente ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] e di venerazione: la s. fede; la s. madre Chiesa; i s. altari; la s. messa; l’Ostia s.; le s. specie del pane e del vino; la s. comunione, la s. cresima; accostarsi ai s. sacramenti; il s. Natale, la s. Pasqua. In molti casi l’aggettivo, per il suo ...
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fiasco
s. m. [dal germ. flaskun; cfr. lat. mediev. flasco -onis] (pl. -chi). – 1. Recipiente di vetro per vino, o altri liquidi, di forma ovale col collo lungo munito di bordo ringrossato, a pareti sottili, [...] di misura di capacità per i liquidi, usata spec. in Toscana prima dell’adozione del sistema metrico decimale; a seconda che fosse fiasco da vino o fiasco da olio, il suo valore equivaleva a 2,28 o 2,08 litri. 4. Nella caccia, gabbia a forma di fiasco ...
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est est est
èst èst èst locuz. usata come s. m. – Denominazione del vino bianco, quasi asciutto, lievemente aromatico e frizzante, prodotto a Montefiascone (sul lago di Bolsena). Secondo la tradizione, [...] di vini italiani, recandosi a Roma, avrebbe incaricato un suo domestico di precederlo e segnargli i luoghi dove il vino fosse buono, scrivendo col gesso est (lat. «è») sulla porta della cantina; l’assaggiatore, giunto a Montefiascone, trovò il ...
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mescere
méscere v. tr. [lat. miscēre «mescolare», con mutamento di coniugazione; il sign. oggi più comune viene dall’uso dei Romani di mescolare il vino con acqua prima di berlo per renderlo meno denso] [...] E si mesce aspra e sanguinosa guerra (Ariosto). 2. Versare da bere: m. il vino, il caffè, la cioccolata, il liquore. Usato assol., s’intende di solito il vino: m. abbondantemente; mescimi ancora mezzo bicchiere; anche, m. da bere. In senso fig., con ...
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unghia
ùnghia (ant. o region. ugna) s. f. [lat. ŭngŭla, der. di unguis «unghia»]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni epidermiche cheratinizzate poste sulle estremità delle dita dell’uomo e di tutti i [...] tavole dei fasciami di legno. h. Sottile cerchio di schiuma biancastra che il vino forma a volte all’orlo del bicchiere (il vino fa l’u. o un’u.), sintomo della malattia del vino detta girato. i. In agraria, taglio a unghia, tipo di potatura in cui ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] talora dai non vedenti); pane n., pane integrale; vino n. (in contrapp. a vino bianco), ottenuto con uve scure (dette anche uve nere ), e, in usi region., sinon. di vino rosso; caffè n., senza latte; cielo n., coperto di nuvole ...
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freisa
frèiṡa (non com. frèṡia) s. f. e m. [etimo incerto]. – 1. s. f. Vitigno piemontese, coltivato spec. in provincia di Asti, nella zona di Chieri, e nel Monferrato: ha grappoli medî, cilindrici, [...] radi, ad acini subrotondi, molli, con buccia nero-turchina, pruinosa, e sapore un po’ aspro. 2. s. f. o m. invar. Il vino ottenuto dalle uve di questo vitigno, che viene prodotto in due tipi, tutti e due moderatamente alcolici: uno dolce e frizzante ...
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girare1
girare1 v. tr. e intr. [dal lat. tardo gyrare, der. di gyrus «giro»]. – 1. tr. a. Muovere in giro, far ruotare: g. la chiave nella toppa; g. una manovella; g. il compasso; Par di lungi un molin [...] , sul posto, quando la manovra si compie sul posto, attorno a un’ancora o a una boa. 3. tosc. Del vino, guastarsi (v. girato): il vino ha girato e bisogna medicarlo. ◆ Part. pres. girante, anche come agg.: disco, piattaforma girante; per l’uso come s ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] procedere per la linea retta, senza seguire le sinuosità della strada regolare. f. In enologia, t. un vino, mescolare a un vino leggero un altro vino o un mosto di gradazione alcolica superiore, per migliorarne la qualità e il sapore (v. taglio, nel ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...