epanadiplosi
epanadiplòṡi s. f. [dal lat. tardo epanadiplosis, gr. ἐπαναδίπλωσις, comp. di ἐπί «epi-», ἀνά «ana-» e διπλόω «raddoppiare»]. – Figura retorica, secondo la terminologia dei grammatitici [...] latini detta anche inclusione, che consiste nell’iniziare e terminare una frase o un verso con la stessa parola; per es., in Virgilio, Aen. IX, 127: ultro animos tollit dictis atque increpat ultro. ...
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travestito
agg. e s. m. [part. pass. di travestire]. – 1. agg. Che indossa abiti diversi da quelli abituali, operando una trasformazione con trucco e elementi posticci, così da rendersi irriconoscibili, [...] terrorista t. da carabiniere; una spia t.; e fig.: uno sfruttatore t. da benefattore; Eneide travestita, titolo di una parodia di Virgilio composta da G. B. Lalli (1633). 2. s. m. Chi indossa abiti e assume atteggiamenti proprî dell’altro sesso: uno ...
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duca
s. m. [dal gr. tardo δοῦκα, accus. di δούξ che è il lat. dux: v. duce] (pl. -chi). – 1. ant. a. Chi fa ad altri da guida, soprattutto in senso spirituale: Tu d., tu segnore e tu maestro (Dante, [...] con riferimento a Virgilio, che molte altre volte è chiamato con questo titolo nella Divina Commedia); anche fig.: Aristotile è maestro e d. de la ragione umana (Dante). b. Condottiero, duce: il gran d. de’ Greci (Dante), Agamennone. 2. Titolo ...
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reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] può essere quindi letto, come successione di parole, sia da sinistra a destra sia da destra a sinistra; per es., Virgilio, Aeneis, I, 12-13: Musa mihi causas memora quo numine laeso: Laeso numine quo, memora causas mihi Musa). ◆ Avv. reciprocaménte ...
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epifonema
epifonèma s. m. [dal lat. epiphonema, gr. ἐπιϕώνημα, der. di ἐπιϕωνέω «esclamare, parlare»] (pl. -i). – Frase esclamativa in forma di sentenza e per lo più enfatica, con cui si conclude un [...] discorso; per es.: Ecco i bei vantaggi che ne abbiamo ricavato!; e in Virgilio (Aen. I, 33): Tantae molis erat Romanam condere gentem. ...
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personificare
v. tr. [comp. di persona e -ficare] (io personìfico, tu personìfichi, ecc.). – Rappresentare una cosa inanimata o un’idea attribuendole natura e caratteristiche umane: p. la virtù, l’onore, [...] la fortuna; alcune divinità latine erano idee astratte personificate. Meno com., rappresentare con la propria persona, impersonare: Virgilio personifica ... lo studio di Dante e l’amore (Pascoli). ◆ Part. pass. personificato, frequente come agg. in ...
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dis aliter visum
〈... àliter vìsum〉 (lat. «agli dei è parso altrimenti»). – Celebri parole di Virgilio (Aen. II, 428) che si citano per esprimere la propria rassegnazione al destino o di fronte all’opposizione [...] di forze contro cui è vano lottare: avevo disposto tutto per il meglio: dis aliter visum ...
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fiume
s. m. [lat. flūmen, der. di fluĕre «scorrere»]. – 1. Corso d’acqua continuo, con portate più o meno costanti e in cui, pur potendo esistere tratti a forte pendenza, prevale il fondo a pendenza [...] parte; un f. di automezzi attraversò il confine; in partic.: un f. di parole; i f. della sua eloquenza; Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte Che spandi di parlar sì largo f.? (Dante). Come locuz. avv., a fiumi, in gran quantità: per festeggiare la ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] caduto nel fosso. b. Derivare, prendere da un modello: la lingua italiana ha ripreso molte parole dal francese; Virgilio ha ripreso diversi episodî dell’«Eneide» da Omero. c. Ritrarre, soprattutto fotograficamente: il fotografo riprese gli sposi all ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] remoto: La divisa dal mondo u. Irlanda (T. Tasso); ultima Tule, adattam. grafico della locuz. lat. ultima Thule, attestata in Virgilio e in Seneca per designare l’estremo limite settentrionale del mondo, e ancora a volte usata per indicare una terra ...
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Comune della prov. di Mantova (fino al 1883 Quattroville; 31,3 km2 con 10.901 ab. nel 2008, detti Virgiliani), traversato dal Mincio. Sede del comune è Cerese, a 22 m s.l.m. Produzioni agricole, zootecniche e manifatturiere.
Secondo la tradizione,...
VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; nonché l'interprete più completo e...