crup
(anche grup o gruppe) s. m. [dall’ingl. croup, der. di (to) croup «parlare con voce roca», forse di origine onomatopeica]. – In medicina, forma grave della difterite, nella quale le false membrane [...] si depositano nell’interno della laringe, ostruendola e provocando l’asfissia. Il termine indica anche le laringiti da virus (c. virale), con marcato edema della glottide e difficoltà respiratoria, non rare nella prima infanzia. È frequente in Italia ...
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tossina
s. f. [der. di toss-, col suff. -ina; cfr. ted. Toxin, fr. toxine, ingl. toxine, sul cui esempio fu usata per breve tempo anche in Italia la forma toxina]. – Nome dato a sostanze biologiche aventi [...] dosi, sugli organismi viventi, e che possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), animale (zootossine). In medicina umana e veterinaria svolgono un ruolo patogenetico particolarmente ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] ., nel linguaggio fam., i gialli, le popolazioni appartenenti a questa razza. b. Febbre g., malattia tropicale, provocata da un virus inoculato all’uomo da una zanzara (Aedes aegypti), che si presenta di solito come una grave epatite infettiva acuta ...
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giallume
s. m. [der. di giallo]. – 1. Giallezza, giallore, e per lo più di un colore giallo troppo intenso, o brutto, o che compaia dove non dovrebbe essere, sotto forma di macchie e sim.: hai del g. [...] sul grembiule. 2. In fitopatologia, malattia da virus che induce nelle piante (più frequentemente nel pesco) colorazione giallastra e accartocciamento delle foglie, produzione di germogli anormali, alterazione dei frutti e modificazioni anatomiche e ...
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ricettivo
(o recettivo) agg. [der. del lat. receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Attrezzato per accogliere e ospitare forestieri: una località turistica, una zona ricca di monumenti d’arte, [...] .: a. In medicina, dotato di ricettività: un soggetto, un organismo molto r. o poco r. alle infezioni batteriche, a un virus. b. In radiotecnica, dotato di elevate capacità di ricezione: un apparecchio ricevente r., poco r.; con sign. più generico ...
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organotropismo
s. m. [comp. di organo e tropismo]. – In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di certe sostanze a localizzarsi in determinati organi [...] o tessuti (per es., la tendenza del meningococco e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivam. nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistema nervoso, della digitale nel ...
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pappataci
s. m. [comp. imperativale di pappare e tacere; propr. «mangia e taci!»]. – 1. non com. Chi, per amore di quieto vivere, o per pusillanimità, pensa a mangiare e a fare i proprî interessi senza [...] nematocero della famiglia psicodidi (lat. scient. Phlebotomus papatasii). Febbre da p., malattia benigna, determinata da un virus trasmesso all’uomo dalla puntura della femmina di tale dittero, caratterizzata da febbre, dolori addominali, cefalea e ...
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scarificazione
scarificazióne s. f. [dal lat. tardo scarificatio -onis: v. scarificare]. – 1. In medicina, l’operazione di scarificare; anche il risultato di essa, lesione superficiale cutanea o mucosa, [...] artificialmente prodotta a scopi medici o sperimentali (innesti di vaccino antivaioloso, o di un virus, cutireazioni diagnostiche, ecc.). 2. In etnologia, tipo di tatuaggio a cicatrici ottenuto incidendo profondamente la pelle con strumenti taglienti ...
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trojan horse
〈tróuǧan hòos〉 locuz. ingl. (propr. «cavallo di Troia»), usata in ital. come s. m. – In informatica, virus, diffuso attraverso programmi apparentemente innocui o utili, destinato a compromettere [...] il funzionamento del computer su cui viene installato ...
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zebratura
żebratura s. f. [der. di zebra, zebrato]. – 1. a. Il caratteristico disegno a strisce bianche e nere del mantello delle zebre. b. estens. Serie di strisce nere o scure del mantello del cavallo, [...] e più o meno parallele di un colore chiaro e di uno scuro, che si osserva, per es., su certi frutti (mele) infetti da un virus. b. Nel linguaggio commerciale, altra denominazione, meno propria, dal codice a barre (v. codice, alla fine del n. 4). ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica autonoma e perciò caratterizzati dalla...
virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. Le infezioni da v. del sistema nervoso...