finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] fig., in immunologia, periodo f., periodo (di circa 6 mesi per l’AIDS, 2 mesi per l’epatite C) in cui un virus eventualmente presente nel sangue è allo stato latente e perciò non viene rilevato dai comuni test di laboratorio. Il rischio f., anche se ...
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bonifica
bonìfica s. f. [der. di bonificare]. – 1. a. Complesso di lavori e opere necessari per prosciugare e risanare, a fini produttivi e igienici, terreni che continuamente o periodicamente sono soggetti [...] medici, individuazione e trattamento dei portatori sani di determinate malattie, disinfestazione, distruzione dei cosiddetti serbatoi di virus, ecc.) ed eventualmente sul terreno (disinfezione, opere di risanamento) che si mettono in atto nella lotta ...
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uretrite
s. f. [der. di uretra, col suff. medico -ite]. – Infiammazione dell’uretra che si rivela obiettivamente con secrezione mucosa o purulenta e subiettivamente con bruciore nella minzione: la forma [...] e più nota è la u. blenorragica (v. blenorragia); molto frequenti le u. gonococciche, causate da varî agenti (batterî, virus, lieviti, ecc.) che si manifestano con un quadro a volte simile all’u. blenorragica e possono avere un decorso acuto ...
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aeroplancton
aeroplàncton s. m. [comp. di aero- e plancton]. – In biologia, analogo nell’atmosfera del plancton acquatico, costituito dall’insieme dei piccoli organismi, anche in criptobiosi, come virus, [...] batteri, funghi, protisti, alghe, muschi, piccoli artropodi, soprattutto insetti e ragni; questi ultimi volano grazie al filamento serico ...
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kuru
s. m. [da una voce indigena della Nuova Guinea, che significa propr. «tremore»]. – Malattia con sintomatologia prevalentemente neurologica (tremore, atassia, ecc.), ad alta letalità, diffusa tra [...] gli indigeni di un distretto della Nuova Guinea, di cui si ammette il carattere infettivo, anche se la natura dell’agente causale (virus lento oppure prione) non è stata precisata. ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle [...] secrezioni catarrali delle mucose, così da essere facilmente trasmesso col parlare, nel tossire, ecc.: si manifesta di solito con febbre, con fenomeni irritativi e catarrali a carico delle prime vie respiratorie ...
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cimurro
(ant. ciamòrro, cimòrro) s. m. [dal fr. ant. chamoire, chamorge, che è il lat. *camoria «moccio»]. – 1. Malattia contagiosa, diffusa in ogni paese, prodotta da un virus che colpisce spec. i giovani [...] cani (più raram. il gatto): si manifesta con forme catarrali, esantematiche e nervose. 2. Riferito scherz. o spreg. a persona, forte raffreddore di testa, flusso di muco dal naso: il naso, che cotanto ...
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coriza
còriza (o còrizza) s. f. [dal lat. tardo coryza, gr. κόρυζα]. – 1. In medicina, stato irritativo catarrale della mucosa nasale, prodotto da virus varî sotto l’influenza di condizioni occasionali [...] (squilibrî di temperatura, di pressione barometrica, umidità, ecc.); corrisponde a raffreddore del linguaggio comune. 2. Malattia del pollame estremamente contagiosa, spesso mortale, forse dovuta allo ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca [...] e archivî di dati informatici, copia programmi o dati riservati, inserisce delle modifiche nella documentazione (per es. di istituti di credito) per ricavarne vantaggi illeciti, diffonde virus in banche dati o compie analoghi atti di sabotaggio. ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] il c. di Troia di qualcuno, curare nascostamente i suoi interessi in un’organizzazione o simili; c. di Troia, tipo di virus informatico, all’apparenza innocuo ma in grado di danneggiare in modo anche serio il sistema in cui si è introdotto). b. Nel ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica autonoma e perciò caratterizzati dalla...
virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. Le infezioni da v. del sistema nervoso...