politicista
agg. Cristallizzato nelle logiche e nei riti della politica. ◆ i vertici ds a queste assenze e prese di distanza contrappongono due interventi. Quello che viene letto in religioso silenzio [...] pronuncia parole di apprezzamento per l’impegno all’unità delle forze che comporranno il listone. E quello, dal vivo, di Paolo Virzì. Il regista di «Caterina va in città» viene trasformato in una sorta di anti-Moretti che dal palco se la prende ...
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muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino [...] e Paolo Virzì. Il primo è il cantore di tutti: degli adolescenti («Come te nessuno mai»), dei trentenni («L’ultimo bacio»), dei quarantenni («Ricordati di me»). Dei nonni, dei trisavoli, delle consuocere. Il suo verbo è il «muccinismo», microcosmo ...
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titolismo
s. m. (iron.) Nel mondo dell'informazione, l'attitudine e la scelta di confezionare titoli esagerati o sensazionalistici. ◆ Il titolismo è la malattia infantile del giornalismo, no? [Paolo [...] Virzì] (Andrea Malaguti, Stampa, 2 novembre 2012, p. 33, Spettacoli).
Derivato dal s. m. titolo con l'aggiunta del suffisso -ismo. ...
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Virzì, Paolo. – Regista italiano (n. Livorno 1964). Considerato tra i maggiori eredi della tradizione della commedia all'italiana, lo sguardo ironico e attento puntato sulle trasformazioni sociali del mondo contemporaneo e sull'universo giovanile...
sgriffato
p. pass. e agg. Privo di marchio, non dotato della firma di un’azienda o di uno stilista noti.
• Dice Paolo Virzì che Livorno d’inverno non la consiglierebbe a nessuno: «Devi volerle veramente bene per fartela piacere: è perfino...