rivolgere
rivòlgere v. tr. [lat. revolvĕre, comp. di re- e volvĕre «volgere»] (coniug. come volgere). – 1. a. Volgere di nuovo: sentendosi chiamare di nuovo, rivolse gli occhi verso di lui. b. Volgere [...] . 3. a. non com. Volgere dall’altra parte, in senso opposto (più com. voltare o rivoltare): rivolse gli occhi da quell’atroce vista; e rifl.: si è rivolto per non salutarmi. In usi letter., volgere sottosopra, rovesciare: un colpo di vento rivolse l ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] mettere a nudo, scoprire (nel senso di mettere allo scoperto), liberare da ciò che avvolge o riveste o ricopre, esponendo alla vista: la pioggia scrosciante aveva asportato il terriccio mettendo a n. le pietre; rompere l’intonaco per mettere a n. le ...
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annaspare
(raro o ant. innaspare, inaspare) v. tr. e intr. [der. di aspo, naspo]. – 1. tr. Avvolgere sull’aspo per fare la matassa: a. il filo, la seta. Fig., non com., a. la vista, confonderla, offuscarla: [...] pel brulicare della gente innanzi e indietro, che ... gli annaspava la vista (Manzoni). 2. intr. (aus. avere), fig. a. Agitare le mani o le braccia, come fa chi cerca qualcosa senza vedere o chi sia colpito da malore o chi, in difficoltà, agiti ...
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annebbiare
v. tr. e intr. [der. di nebbia] (io annébbio, ecc.). – 1. tr. Offuscare, velare di nebbia: l’umidità annebbiava il cielo. Più spesso fig., rendere fosco, confuso: il fumo mi annebbiava gli [...] sera incominciò ad annebbiare. 3. intr. pron. Coprirsi, velarsi di nebbia: il cielo, l’aria si annebbia; fig.: mi si annebbiò la vista; il pensiero, che s’era presentato vivo e risoluto alla sua mente, s’annebbiava e svaniva tutt’a un tratto (Manzoni ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, [...] , vivaci. c. fig. Cosa preziosa, a cui si attribuisce grande valore o per cui si ha un grande affetto (come le pupille, come la vista): gli era caro come (o più che) la p. dei suoi occhi; le voleva bene come alla p. degli occhi suoi (Verga); come ...
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strategico
stratègico agg. [dal gr. στρατηγικός «che è proprio del comandante, dello stratego»; il lat. tardo strategĭcus è documentato solo come neutro pl. sostantivato, strategĭca -orum, con il sign. [...] s. ben congegnato ed efficace; una scelta s. che si è rivelata vincente; le manovre s. di un partito in vista della consultazione elettorale; per convincerlo hai seguito una linea s. sbagliata. b. Che è di rilevante importanza per la realizzazione ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] ai suoi genitori!» «Presenterò». e. Mettere, disporre uno o più oggetti in modo che siano veduti da altri, offrire all’altrui vista: p. le armi, di militare che esegue il presentatarm (v.); la Luna presenta sempre la stessa faccia alla Terra; la ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] di variazione rispetto ad una di tali grandezze (d. parziale) mantenendo fisse tutte le altre. Più in partic., da un punto di vista strettamente matematico, data una funzione continua y = f(x), la derivata f′(x) (che può essere scritta anche y′, Df(x ...
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cerviero
cervièro (o cervière) agg. [dal fr. cervier, che è il lat. cervarius (lupus cervarius «lupo che dà la caccia ai cervi»)]. – 1. Lupo cerviero (o lupo cerviere; anche assol., come s. m., cerviere), [...] altro nome della lince; anticam., anche pelliccia di lince. 2. letter. Riferito a occhio, vista, sguardo (solo nella forma cerviero), acuto: Chiara alma, pronta vista, occhio c. (Petrarca). ...
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lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, [...] , ingrandita; guardare, esaminare, leggere con una l.; le l. del microscopio, del binocolo; lenti da occhiali, per correggere difetti della vista. Al plur., le l., gli occhiali (o anche, oggi, per ellissi, le lenti a contatto): portare le l.; avere ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...