abbacinato agg. [part. pass. di abbacinare]. - 1. [momentaneamente privo di vista per esposizione a luce intensa] ≈ abbagliato, (non com.) abbarbagliato, accecato. 2. (fig.) a. [allettato da lusinghe, [...] vane speranze e sim.] ≈ illuso, ingannato, irretito, tratto in inganno. b. (lett.) [detto dello sguardo privo di espressione di chi è febbricitante, di chi ha bevuto troppo, ecc.: visi gialli, distrutti, ...
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lume s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx "luce"]. - 1. a. [apparecchio d'illuminazione portatile non elettrico: l. a petrolio, a gas] ≈ ‖ candela, lampada, lucerna. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., a lume [...] , inferocirsi, uscire dai gangheri. ↔ calmarsi, placarsi. b. (poet.) [corpo celeste] ≈ astro, stella. c. (poet.) [al plur., organi della vista] ≈ [→ LUCE (6)]. 3. (fig.) a. [ciò che dà luce alla mente e allo spirito: il l. della fede] ● Espressioni ...
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lunare agg. [dal lat. lunaris]. - 1. [della luna: la superficie l.] ≈ (lett.) selenico, (lett.) selenitico. ● Espressioni: mese lunare ≈ [→ LUNAZIONE]. 2. (estens.) a. [di panorama e sim., che ricorda [...] l'aspetto della luna: paesaggio l.] ≈ ‖ desolato, gelido, lugubre, spettrale. b. [che non è corporeo, che sfugge alla vista e sim.: bellezza l.] ≈ diafano, etereo, immateriale, impalpabile, incorporeo. ‖ irreale. ...
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valere /va'lere/ [lat. valēre "essere forte, sano; essere capace; significare"] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. valga [...] lui non vale nulla] ≈ contare, pesare. ‖ significare. ● Espressioni: farsi valere [riuscire a imporre il proprio punto di vista] ≈ affermarsi, (lett.) avere vanto (su), imporsi, prevalere, sovrastare. ↔ sottostare, subire. b. [di cosa, astratta o ...
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validità s. f. [dal lat. tardo validĭtas -atis]. - 1. (non com.) [l'essere valido, con riferimento alla capacità fisica o psichica: la v. delle membra] ≈ forza, gagliardia, potenza. ↔ debolezza, fiacchezza, [...] fragilità, invalidità. 2. (fig.) a. [l'essere convincente da un punto di vista logico: riconoscere la v. degli argomenti] ≈ bontà, efficacia, fondatezza, forza, solidità. ↑ incontestabilità, indiscutibilità. ‖ coerenza. ↔ debolezza, discutibilità, ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] , alla legge] ≈ e ↔ [→ VALIDITÀ (2. b)]. 6. (fig.) [ciò che è universalmente considerato importante dal punto di vista morale e sim.: rovesciamento dei v.] ≈ ideale, principio. ↔ disvalore. 7. [contenuto concettuale: specificare il v. di un vocabolo ...
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valutare [der. di valuta] (io valùto, più com. ma meno corretto io vàluto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare un calcolo approssimativo: v. a occhio e croce una distanza] ≈ calcolare, contare, conteggiare, quantificare, [...] quantizzare, stimare. 2. (fig.) [avere una buona opinione di qualcuno, spec. dal punto di vista morale o professionale: tu valuti troppo quell'uomo] ≈ ammirare, apprezzare, stimare, tenere in gran conto (o considerazione). ↔ denigrare, disdegnare, ...
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cerviero /tʃer'vjɛro/ (o cerviere) [dal fr. cervier, lat. (lupus) cervarius "lupo che dà la caccia ai cervi"]. - ■ s. m. [felino dalle orecchie appuntite] ≈ lince, lupo cerviero. ■ agg., lett. (solo nella [...] forma cerviero) [di occhio, vista, sguardo che coglie i minimi dettagli] ≈ acuto, aguzzo, fine. ↑ intenso, penetrante. ...
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finalismo s. m. [der. di finale agg.]. - (filos.) [concezione per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una finalità] ≈ teleologia, teleolologismo. ↔ meccanicismo. ...
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vanire v. intr. [der. dell'agg. vano] (io vanisco, tu vanisci, ecc.; aus. essere), poet. - [sottrarsi lentamente alla vista: v. è la ventura delle venture (E. Montale)] ≈ dileguarsi, dissiparsi, dissolversi, [...] svanire. ‖ scomparire, sparire, vaporizzarsi. ↔ [→ VAPORIZZARSI] ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...