prevalenza /preva'lɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo praevalentia, der. di praevalens -entis, part. pres. di praevalēre "prevalere"]. - 1. [l'essere superiore dal punto di vista quantitativo: una p. di voti [...] favorevoli alla mozione] ≈ maggioranza, preponderanza. ↔ minoranza. ▲ Locuz. prep.: in prevalenza [nella parte più cospicua: una città africana di ventimila abitanti, in p. europei] ≈ e ↔ [→ PREVALENTEMENTE ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] di malattia (ho un brutto mal di testa), l’agg. brutto (che ovviamente in questo caso non può avere veri e propri contr., visto che non esiste una malattia bella) non si contrappone a b. ma, semmai, a innocuo, leggero, sopportabile e sim. ed è sinon ...
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previsione /previ'zjone/ s. f. [dal lat. tardo praevisio -onis, der. di praevisus, part. pass. di praevidēre "prevedere"]. - [il prevedere ciò che avverrà basandosi su indizi, ipotesi e sim.: azzardare [...] , supposizione. ‖ presagio. ▲ Locuz. prep.: di previsione [che riguarda pronostici economici fondati su indizi e segni attuali] ≈ e ↔ [→ PREVISIONALE]. ▼ Perifr. prep.: in previsione di [in preparazione di qualcosa di imminente]≈ in vista di. ...
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mascheramento /maskera'mento/ s. m. [der. di mascherare]. - 1. a. [il mascherare, il mascherarsi] ≈ camuffamento, (non com.) mascheratura, travestimento, (non com.) travisamento. ↔ (non com.) smascheramento. [...] maschera] ≈ [→ MASCHERA (1. b)]. 2. (milit.) [insieme di accorgimenti aventi lo scopo di sottrarre alla vista del nemico possibili obiettivi] ≈ mimetizzazione. 3. (fig.) [il nascondere sotto false apparenze] ≈ dissimulazione, finzione, occultamento ...
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visibilità /vizibili'ta/ s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas -atis]. - 1. a. [l'essere visibile: la v. di una stella] ≈ ‖ percepibilità, percettibilità. ↔ invisibilità. ‖ impercepibilità, impercettibilità. [...] b. (estens.) [grado di elevata notorietà, di persone e cose: un attore di grande v.] ≈ popolarità, reputazione. 2. (estens.) [possibilità di vedere] ≈ [→ VISTA (1. d)]. ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] s. m., solo al sing. 1. [ciò che si dice o si pensa: stando al suo d.] ≈ opinione, parere, pensiero, punto di vista. 2. (non com.)[modo di esprimersi, parlare: un d. molto ricercato] ≈ (lett.) eloquio, (lett.) loquela. ■ dirsi v. rifl. [affermare di ...
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visivo /vi'zivo/ agg. [lat. tardo visivus, der. di vidēre "vedere"]. - [che concerne la vista o la visione: raggio v.] ≈ visuale. ● Espressioni: arti visive ≈ arti figurative (o visuali). ...
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affilare [der. di filo¹, col pref. a-¹]. - ■ v. tr. 1. a. [dare il filo, dare o ridare a una lama l'angolo di taglio richiesto] ≈ (ant.) affinare, aguzzare, arrotare, molare. ↔ (lett.) ottundere, (non [...] com.) rintuzzare. ‖ spuntare. b. (fig.) [rendere acuto, spec. con riferimento allo sguardo e alla vista] ≈ acuire, aguzzare. ↔ offuscare, (lett.) ottundere. 2. (fig.) [rendere sottile, detto in partic. del volto: la malattia gli ha affilato il viso] ...
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visto [part. pass. di vedere]. - ■ agg. 1. [che è percepito con l'occhio, con la vista] ≈ guardato, osservato, veduto. 2. [che è oggetto di considerazione] ● Espressioni: ben visto (o benvisto) [che è [...] di cittadini stranieri: apporre il v.] ≈ ‖ (burocr.) autentica, autenticazione, bollo, (burocr.) convalida, convalidazione, (burocr.) vidimazione. ■ visto che locuz. cong. [con funzione causale: v. che non chiamavi, sono uscito] ≈ (lett.) dacché, dal ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...