penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] la pelle, cioè la vita: sembrava una scalata da principianti e invece ci hanno lasciato le p. tutti e due. Al sing., con Padina pavonia), comune nel Mediterraneo e nell’Atlantico settentr.; anche nome regionale (settentr.) della bella di giorno. 8. In ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] un corpo e un’a. sola (o anche: un’a. e due corpi); a. gemelle, due persone di sentimenti e gusti conformi. b. Come principio di vita: esalare l è dovere, alle a. basse il dovere è un soprappiù come cosa di lusso (Tommaseo). In partic., a. bella, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] di questo vocabolo): è un g. di vita che mi piace; frequentare persone d’ogni g.; uno scherzo di cattivo g.; non è questo il g. di spettacolo che fa per me; cosa di nuovo g., d’un g. tutto suo, strana, singolare; cosa bella, buona, perfetta nel ...
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consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; [...] bella c. quella che mi dài!; piove che è una consolazione! 2. Parole che servono a consolare; persona o cosa che reca conforto: ti sono grato per le tue c.; non c’è c. che valga; quella bambina è la sua c.; una delle più grandi c. di questa vitaè ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] poetica, a una scuola: la p. educa il cuore, la p. fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la fame, la sete, il tentativi poetici in lingua la p. dialettale del Belliè p. autentica; nel grigiore letterario dei suoi tempi ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, [...] di mirabil p. (Dante). c. letter. L’età giovanile intesa come la prima e la più bella stagione della vita: Era ancor sul fiorir di primavera Sua tenerella e quasi acerba etade (Ariosto); Quasi romito ... Passo del viver mio la primavera (Leopardi ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] più una carica, un ufficio, il posto che precedentemente si occupava nella vita sociale e sim.: p. la reputazione, la stima, il credito; p. l’ in qualche cosa, scapitare a confronto d’altri: è una bella ragazza, ma a paragone della sorella ci perde ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] di prospettive; pareti affrescate con belle p.; come Santo Francesco discese per la bella p. che Paolo [Uccello] la p. di restare senza lavoro spaventa tutti; anche, possibilità di vitae azione futura, spec. al plur.: non avere prospettive; che p. ...
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piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] il tempo perduto; Piansi la bella giovinezza, e il fiore De’ miei poveri dì, che sì per tempo Cadeva (Leopardi); o cosa che si desideri invano: Piansi i riposi di quest’umil vitaE sospirai la mia perduta pace (T. Tasso). e. Scontare con dolore o con ...
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belle epoque
belle époque ‹bèl epòk› locuz. f., fr. («bella epoca»). – Espressione con cui si suole tradizionalmente indicare il periodo compreso tra la fine del sec. 19° e il principio del sec. 20°, [...] che in Francia, e spec. a Parigi, fu caratterizzato, per una minoranza, da notevole prosperità economica e da una vita spensierata e gaia; si usa sempre preceduta dall’articolo: la belle époque. ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico ma di temperamento poco incline...