mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] studio, nel lavoro, nella vita), dargli un sano indirizzo morale. Costruito con la prep. a e l’infinito, far fare qualcosa le cose si mettono male; analogam., il tempo (si) mette al bello, al brutto, al buono, al cattivo, volge a tale condizione; ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] , il fatto di morire, la morte: non è il m. che mi spaventa; un bel morir tutta la vita onora (Petrarca). 2. Usi fig.: a. Riferito (alludendo soprattutto al sentimento poetico, al senso del bello); E scioglie all’urna un cantico Che forse non morrà ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] , la possibilità cioè di ritirarsi o arrendersi, di avere salva la vita, se riferite al nemico, o, se ad avversarî, a rivali, : oltre questa bella famiglia domestica, [l’innominato] n’aveva ... un’altra di soggetti simili, dispersi e posti come a ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: [...] e Cupido); Renzo, dopo essere stato qualche momento a v. quella decorosa vecchiezza,... mise da parte ogni pensiero d’andarsene (Manzoni); in usi estens., ammirare, corteggiare: le piace farsi v.; invidia de la bella La sua vita ingannevole vagheggia ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] ciascuna e di sangue nobile ebella di forma e ornata di costumi (Boccaccio). Al plur., con senso concr., il corpo stesso, e cotesta f. di vita? (Leopardi). In altre ancora, si riferisce piuttosto al modo con cui un’azione è fatta: celebrare, ...
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odioso
odióso agg. [dal lat. odiosus, der. di odium «odio»]. – 1. Meritevole di odio: rendersi, divenire odioso. Più spesso, che suscita odio, che ispira indignazione, avversione: è una persona veramente [...] : Crudo destino, empio destin fatale, Uccidi omai questa odïosa vita (T. Tasso). 2. Anticam. anche con senso attivo, che nutre odio: E fu sempre il mio intento et è che m’ami La bella donna, e non che mi sia odiosa (Ariosto). ◆ Dim. odiosétto; pegg ...
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control room
loc. s.le f. inv. Sala di controllo, centrale di controllo. ◆ L’aeroporto avrà poi una «control room», una postazione unificata di controllo, dalla quale si potranno gestire i sistemi antincendio, [...] ottobre 2004, Roma Cronaca, p. I) • A chiedergli se la sua vita sia un po’ come quella di Bruce Willis, che in «Armageddon» perfora il mondo, Maurizio Di Mauro si fa una bella risata. «Diciamo che il mio ufficio è come la plancia di una nave. Una nave ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere [...] a locuz. come «e va bene; capirei; potrei tollerare; si potrebbe ammettere» e sim.: fosse bella, p., ma con Vergine del Carmine. c. Il cordone con cui i frati si cingono la vita. 4. Sulle navi a vela, altro nome della cavigliera, così detta per ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): [...] muti pesci in frotta van notando Dentro al vivente e tenero cristallo (Poliziano), dentro all’acqua, cristallo mobile e vivo per la vivacità del suo movimento. 2. s. m. Chi vive: la più bella cosa che già mai per alcun vivente veduta fosse (Boccaccio ...
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cuccagna
s. f. [dal lat. mediev. Cocania «paese dell’abbondanza», nome prob. foggiato con una voce germ. indicante dolciumi (cfr. ted. Kuchen «dolce, torta») e la terminazione -ania di nomi di regione]. [...] d’ogni ben di Dio, grande abbondanza d’ogni cosa, vita piacevole e allegra: hanno trovato la c.!; è finita la c.!; godersi la c.; era già da cinque mesi che durava questa bella c. di baloccarsi e di divertirsi le giornate intere, senza mai vedere in ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico ma di temperamento poco incline...