stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] cose vanno di male in peggio; non so se il costo della vita aumenti o diminuisca: fatto sta (o sta di fatto) che i sign. di consistere e di trovarsi: qui sta il bello, il difficile, il punto debole; lì sta il busillis; la difficoltà sta tutta qui ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] scimmie platirrine serve di appoggio nelle loro acrobazie della vita arboricola, ecc.). Per estens., si dà comunem. il più dura a scorticare, l’ultima parte d’un lavoro è la più difficile; nella c. sta il veleno, traduzione del prov. lat. in cauda ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] Vien fuor la femminetta a côr dell’acqua Della novella piova (Leopardi). e. Circostanza particolarmente difficile o dolorosa che si può incontrare nella vita: dovette affrontare amare p.; era ben lontano dal prevedere quali p. lo attendessero; è ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] situazione, caso, fatto che, nell’ambito della vita pubblica o privata, presenti difficoltà, ostacoli, dubbî, metonimia, persona dal carattere chiuso ed enigmatico, con la quale è molto difficile avere a che fare: quell’uomo è un p. per tutti; gli ...
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spinoso
spinóso agg. [dal lat. spinosus, der. di spina «spina»]. – 1. a. Munito di spine, che ha molte spine: piante s.; rami, cespugli spinosi. In usi region., porco s., e più com. sostantivato, lo [...] impegno, sacrifici, rinunce: la via del successo è spesso s.; è bello immaginare che non sempre la vita sia stata s. come oggi (Buzzati); difficile, critico: m’offrì persino di restaurare le mie finanze, ove per caso fossero in posizione s. (D ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] è cosa che ti riguardi; non è m. da tutti, è cosa piuttosto difficile a farsi; è il mio m., è parte essenziale o integrante della mia fare il m. di Michelaccio, vivere nell’ozio, fare una vita scioperata; vuol fare il m. di molestar le femmine: il ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] Virgilio). Con riferimento all’uomo nelle varie epoche storiche e forme di vita: l’u. primitivo, l’u. preistorico, l’u. del persona che possa risolvere e sbloccare una situazione particolarmente difficile. 5. Con valore molto vicino a quello di ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] quale viene pertanto assunto a evocare in partic. entità astratte, di difficile espressione: il focolare è s. della famiglia; la palma è e che deve sempre osservare come norma universale di vita: s. apostolico, quello recitato dal battezzando nei ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] una preoccupazione, da un problema angosciante. b. Onere, compito gravoso e difficile: è un p. superiore alle mie forze; in partic., nel , o implicando serie responsabilità: sentire il p. della vita, degli anni, del lavoro; sostiene da solo tutto il ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese [...] patisca danno o pregiudizio»: deve prevalere l’interesse della comunità, salvi tuttavia i diritti dei singoli; si arresero, salvi la vita e gli averi, a condizione di conservarli. È usata anche l’espressione salvo il vero, se non mi sbaglio (propr ...
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Drammaturgo e novelliere (Vienna 1839 - ivi 1889). Ebbe vita difficile: fu commesso di libreria, attore, scrivano presso la polizia; negli ultimi anni fu direttore del giornale umoristico Figaro (1884-1888). Dopo il grande successo di Der Pfarrer...