cheratomalacia
cheratomalacìa s. f. [comp. di cherato- e malacia]. – Malattia della cornea consistente in un processo degenerativo e necrobiotico che porta all’ulcerazione; è dovuta a una forte carenza [...] di vitaminaA. ...
Leggi Tutto
anticheratinizzante
anticheratiniżżante agg. e s. m. [comp. di anti-1 e cheratinizz(azione), con suff. participiale]. – Di sostanza (per es. la vitaminaA) che previene un abnorme processo di cheratinizzazione [...] a carico degli epitelî di rivestimento, e spec. di quelli delle mucose; come sost., la sostanza stessa. ...
Leggi Tutto
antipellagroso
antipellagróso agg. e s. m. [comp. di anti-1 e pellagra]. – Che mira a combattere la pellagra: vitaminaa., la niacina o acido nicotinico; come sost., la sostanza stessa. ...
Leggi Tutto
avitaminosi
avitaminòṡi s. f. [comp. di a- priv. e vitamina, col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, quadro morboso (come, per es., il beri-beri, la pellagra, lo scorbuto, il rachitismo, ecc.) determinato [...] da carenza di una o più vitamine nei tessuti dell’organismo, e suscettibile di guarigione con la loro conveniente somministrazione. ...
Leggi Tutto
deponente2
deponènte2 s. m. [tratto da esponente, con sostituzione di prefisso]. – Termine con cui vengono indicati i numeri, lettere e segni aggiunti a un’altra lettera (di norma in corpo più piccolo) [...] , un po’ sotto la riga, come avviene in espressioni matematiche, formule chimiche, ecc.; per es.: x1, x2, ... xn; vitamina B12; H2SO4 (formula dell’acido solforico), ecc. Sono detti anche disposizioni e pèdici, e si contrappongono agli esponenti e ...
Leggi Tutto
papainasi
papainaṡi s. f. [der. di papaina, col suff. -asi]. – Nome di alcuni enzimi endocellulari appartenenti alle proteasi (come la papaina e le catepsine), che agiscono su molecole proteiche a carica [...] elettrica nulla o limitata: essi regolano l’equilibrio dinamico intracellulare tra proteine e loro componenti più semplici, e la loro attività è influenzata da sostanze riducenti (vitamina C, sostanze solfidrate, ecc.). ...
Leggi Tutto
rodopsina
s. f. [comp. di rodo- e gr. ὄψις «vista»]. – In biochimica, cromoprotide (detto anche porpora retinica o visiva e eritropsina) dei bastoncelli della rètina, che consta di una proteina semplice [...] il retinale o retinene, che è l’aldeide della vitaminaA (retinolo). I raggi luminosi, proiettati sui fotocettori della retina, determinano una modificazione biochimica delle molecole di questo pigmento, a seguito della quale si altera lo stato della ...
Leggi Tutto
melanotrichia
melanotrichìa s. f. [comp. di melano- e -trichia (per l’aspetto peloso, oltre che scuro, della lingua)]. – In medicina, alterazione della mucosa che riveste il dorso della lingua, caratterizzata [...] da aumento di volume e ispessimento delle papille filiformi, e da colorazione nera della lingua che assume un aspetto peloso; è dovuta a carenza di vitamina PP (ossia niacina o acido nicotinico). ...
Leggi Tutto
protrombina
s. f. [comp. di pro-2 e trombina]. – In biochimica, glicoproteina elaborata dal fegato con il concorso della vitamina K, presente nel plasma, nelle piastrine e nel midollo osseo; la sola [...] contenuto percentuale di protrombina in un campione di plasma in esame, desumibile (mediante calcolo su base logaritmica) dal rapporto fra il tempo impiegato da tale campione per coagulare e il tempo occorso a un altro campione, sicuramente normale. ...
Leggi Tutto
vitaminizzare
vitaminiżżare v. tr. [der. di vitamina]. – Arricchire di vitamine cibi o prodotti farmaceutici: v. il latte, un omogeneizzato. ◆ Part. pass. vitaminiżżato, frequente anche come agg.: formaggi, [...] biscotti, succhi di frutta vitaminizzati; in usi scherz., non com., riferito a persone ben nutrite, grasse e floride: un ragazzo ben vitaminizzato. ...
Leggi Tutto
retinoide
Derivato naturale o sintetico del retinolo (vitamina A). I r. sono molto numerosi e possono essere sia sintetici sia naturali. I r. svolgono un ruolo complesso e importante rispetto a diverse funzioni (visione, proliferazione cellulare,...
Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo, da dolori crampiformi all’epigastrio...