vittorini
s. m. pl. – Nome dato genericamente ai canonici regolari dell’abbazia di San Vittore a Parigi, ma più in partic. al gruppo di teologi della scuola fiorita in quell’abbazia, nel 12° sec., dei [...] quali, massimi, Ugo e Riccardo di S. Vittore ...
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linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola [...] che si trattava di una svolta autentica. Non ci sarebbe stato nemmeno bisogno della storica tavola rotonda linusiana con Elio Vittorini, Umberto Eco e Oreste del Buono, in cui questi tre agitatori di idee discussero di «Charlie Brown e i fumetti ...
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straccare
v. tr. [der. di stracco] (io stracco, tu stracchi, ecc.). – Stancare molto, fiaccare, estenuare: un lavoro che stracca le braccia (anche con uso assol.: un lavoro che stracca); s. il nemico, [...] logorarne le forze. Nell’intr. pron., stancarsi assai: mi sono straccato a salire fin lassù; ci si stracca sotto le armi (Vittorini). ...
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sanguinolento
sanguinolènto (ant. sanguinolènte) agg. [dal lat. sanguinolentus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»], letter. – 1. Sanguinante, che fa sangue: piaga, ferita s.; detto soprattutto di carne [...] com. Di un color rosso vivo che ricorda quello del sangue: certi arboscelli, dal corpo sottile, mostrano un piede sanguinolento (Vittorini). 3. In senso fig., che rappresenta gravi fatti di sangue, uccisioni, morti cruente: dramma s.; le s. commedie ...
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puntiglio
puntìglio s. m. [dallo spagn. puntillo, propr. dim. di punto (de honor)]. – Ostinazione caparbia nel sostenere un’idea o nel tenere un certo comportamento solo per partito preso o per falso [...] . di punto d’onore: se dicevamo loro che erano scansafatiche e che erano lazzaroni era per prenderli nel p. (Vittorini); o con quello di cavillo, sofisticheria, sottigliezza: queste son ben ragioni d’ebreo! – esclamò Scacerni, sovvenendogli un modo ...
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strapazzata
s. f. [der. di strapazzare]. – 1. Forte e violenta sgridata: fare, dare, ricevere una s.; sono entrata in ritardo, e mi sono presa una bella s. dal capo del personale. 2. Lo strapazzarsi; [...] faticata, sforzo di cui il fisico risente: è stata una bella s. arrivare fin qua con questo tempaccio; sarei rimasta a casa a riposarmi dalla s. del viaggio (Vittorini). ◆ Dim. strapazzatina, soprattutto come sgridata. ...
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quintessenziare
v. tr. [der. di quintessenza, sul modello del fr. quintessencier] (io quintessènzio, ecc.), non com. – Ridurre alla quintessenza, raffinare fino alla sublimazione: q. l’amore, il godimento [...] è poesia refrattaria a una durata lirica e del tutto attaccata alla liricità delle parole dentro le quali si quintessenzia (Vittorini). ◆ Part. pass. quintessenziato, anche anche come agg., con il senso fig. di squisitamente raffinato: poesia, arte q ...
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stridio
stridìo s. m. [der. di stridere]. – Uno stridere continuato: ci furono i due ferrovieri che saltarono a terra l’uno dopo l’altro, ci fu lo s. delle ruote che si fermarono bloccate dai freni (Vittorini); [...] lo s. rugginoso e affannato di motori lontani (C. Levi) ...
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sardonico
sardònico agg. [dal lat. sardonius o sardonĭcus; in greco l’agg. σαρδάνιος per indicare un «riso amaro e sarcastico» s’incontra già in Omero (Odissea XX, 302); più tardi, fu messo in relazione [...] ; per estens., ghigno s., tono s.; faccia, espressione s.; frasi, parole s.; la sua voce vecchia, familiare ..., suonò sardonica (Vittorini). Sostantivato, con valore neutro: aveva un non so che di s. in ogni sua parola (Manzoni). 2. In medicina ...
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strisciare
v. intr. e tr. [der. di striscia] (io strìscio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Passare sopra o rasente a una superficie sfregandola con maggiore o minore aderenza, o anche solo sfiorandola: [...] difende (Galilei). d. Genericam., passare rasente: una fila di donne, cinque o sei, se ne va strisciando lungo i muri (Vittorini). e. In senso fig., e con uso assol., stare attorno a qualcuno adulandolo e comportandosi in modo servile: è un impiegato ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra il reale e il simbolico, dove si avverte...
FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione in architettura nel 1919. Iniziò...