S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come [...] una SS; le S.S. avevano bruciato interi villaggi; una delle S.S. ch’erano sul marciapiede disse al capitano ... (Vittorini); l’arrivo di un piccolo reparto di SS tedesche avrebbe dovuto far dubitare anche gli ottimisti (P. Levi). Con uso estens., il ...
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scendiletto
scendilètto s. m. [comp. di scendere e letto2] (pl. -i o invar.). – 1. Tappeto rettangolare, generalmente di lana, che si tiene accanto al letto per non poggiare i piedi nudi sul pavimento: [...] le donne ai balconi sbattevano i loro scendiletti (Vittorini). 2. Ampia vestaglia femminile da camera che si indossa alzandosi, prima di vestirsi, o quando si deve scendere per breve tempo dal letto. ...
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marmocchio
marmòcchio s. m. (f., raro, -a) [forse adattam. del fr. marmot, dalla radice marm- (v. marmaglia)]. – Bambino, ragazzino, in frasi di tono affettivo o scherz.: guarda che bel m.!; dove sono [...] i tuoi m.?; fu felice ... d’avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza (Vittorini); talvolta anche spreg.: un m. moccioso. ◆ Dim. marmocchiétto, marmocchino. ...
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cavalcioni
cavalcióni (meno com. cavalcióne) [dal fr. ant. à chevauchons, der. di chevauch(i)er «cavalcare»]. – Nella locuz. avv. a c., cioè nella posizione di chi è a cavallo o sta sopra un muro, una [...] sul muricciolo basso, con una gamba spenzolata al di fuori, e l’altro piede posato sul terreno della strada (Manzoni); guerrieri ignoti a cavalcione di draghi (Carducci); a cavalluccio: noi si portava cavalcioni sopra le spalle un bimbo (Vittorini). ...
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schiaffare
v. tr. [voce centro-merid. di origine onomatopeica, affine a schiaffo; nel sign. 2, der. di schiaffo]. – 1. region., fam. Gettare violentemente; mettere o buttare con malgarbo, alla rinfusa, [...] per picchiarla (Capuana); pensavamo che ci restasse solo di agguantarlo per il bavero, legargli i polsi e schiaffarlo contro il muro (Vittorini). Nel rifl., fam., buttarsi di peso: si è schiaffato a sedere e non si è più mosso; ero stanchissimo, e mi ...
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pseudoarte
s. f. [comp. di pseudo- e arte]. – Qualifica di sign. generico, con cui si suole esprimere un giudizio negativo su opere o tendenze, spec. di arte figurativa, ritenute esteticamente non valide, [...] e quindi manifestazioni di arte non autentica: sono radicalmente contrario alla pretesa di scendere in campo con mezzi repressivi contro la pseudoarte (Vittorini). ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune [...] , La rividi più bella e meno altera (Petrarca). Più raram., con riferimento a cose: la madre raccoglie e serra in un lenzuolo la biancheria che porta a lavare (Vittorini). ◆ Part. pass. serrato, anche come agg., con sign. particolari (v. serrato1). ...
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sciccheria
sciccherìa s. f. [der. di scicche], pop. – Eleganza: che sc.!; era sc. di gente bella e balda (Vittorini); più spesso con valore concr., cosa molto elegante e lussuosa: la tua pelliccia nuova [...] è proprio una sc.; la cena offerta è stata una vera sc.; in occasione delle feste le vetrine sono piene di sciccherie. Per estens., fam. e scherz., o leggermente iron., cosa (per es. cibo, bevanda o trattamento) ...
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stirare
v. tr. [der. di tirare, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. Distendere un oggetto tirandolo, in modo che la superficie ne risulti piana e uniforme: s. un foglio spiegazzato; stirando, con tutt’e [...] gli sbadigli come manifestazione di fame, di appetito: si stirò le membra; erano due giorni che non si stirava (Vittorini). Anche, prodursi uno stiramento muscolare in una parte del corpo: si è stirato un legamento giocando a calcio; anche ...
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nasologia
s. f. 1. Nella letteratura e in usi satirici o scherz., scienza che studia i nasi, discorso o trattato che verte intorno al naso, considerato come tratto identificativo del volto umano. 2. [...] Longanesi e di Flaiano, che usavano il naso come radar. Croce non aveva la laurea e Heidegger ne aveva mille. Vittorini traduceva dall'inglese a naso, ma ci ha fatto scoprire la letteratura americana. Bellini componeva seguendo profumi di gonna negli ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra il reale e il simbolico, dove si avverte...
FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione in architettura nel 1919. Iniziò...