deprimere
deprìmere v. tr. [dal lat. deprimĕre, comp. di de- e premĕre «premere»] (pass. rem. deprèssi, deprimésti, ecc.; part. pass. deprèsso). – 1. non com. Abbassare, portare stabilmente (soprattutto [...] un avversario, un concorrente (anche dicendone male, mostrando di averne poca stima); d. la superbia, l’orgoglio di qualcuno, rintuzzarli. ◆ Part. pres. deprimènte, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. deprèsso, anche come agg. e sost. (v. la ...
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lemma1
lèmma1 s. m. [dal lat. lemma «premessa, assunto», gr. λῆμμα, dal tema di λαμβάνω «prendere» (cfr. perf. λέλημμαι)] (pl. -i). – 1. Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che [...] e mettere in evidenza l’argomento ivi trattato (è detta anche, con parola lat., notabile, più spesso al plur., notabilia). b. La voce o la locuzione di cui tratta ogni singolo articolo di un dizionario, di un’enciclopedia e sim., e che di regola è ...
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mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso [...] idea, parere, opinione; m. residenza; m. governo; m. penne, pelle, di animale che fa la muta; m. voce, con allusione al cambiamento di voce che avviene nell’uomo durante la pubertà. b. Rendere diverso, trasformare: le ultime esperienze l’hanno molto ...
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patera2
pàtera2 s. f. [dal fr. patère, e questo dal lat. patĕra (v. la voce prec.); applicata dapprima a indicare sostegni murali per tende e sim. in forma di coppa, la voce fr. è stata poi estesa anche [...] a sostegni per abiti di forma diversa], letter. non com. – Attaccapanni a muro, spec. quelli a forma di coppa con gambo affisso alla parete ...
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quacquaraqua
quacquaraquà (o quaquaraquà) s. m. e f. [voce fonosimbolica, che ricorda il verso delle oche: v. qua1 e cfr. quacquarare]. – Voce sicil., ma diffusa anche altrove, con cui si allude genericam. [...] a chi parla troppo, quindi chiacchierone (e, nel gergo della mafia, delatore), o anche a persona alla cui loquacità non corrispondono capacità effettive, e perciò scarsamente affidabile: l’umanità ... ...
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arrabbiare
v. intr. [der. di rabbia] (io arràbbio, ecc.; aus. essere). – 1. Essere preso dalla rabbia, divenire idrofobo: molti cani arrabbiarono. Spesso iperb., riferito a persona, far infuriare: lo [...] ! 2. molto com. fig. (per lo più con la particella pron., arrabbiarsi), stizzirsi, irritarsi, andare in collera, e dimostrarlo con la voce e coi gesti: si arrabbiò per quel motivo; alle mie parole si arrabbiò; a. con qualcuno; a. per un torto subito ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] ..., mi sa mill’anni di ..., non vedo l’ora. ◆ Il part. pres. manca (sapiènte ha solo funzione di agg. o di sost.: v. la voce). ◆ Per il part. pass. saputo, è da notare l’uso passivo quando è verbo servile, in frasi come: le cose non sapute fare, la ...
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strascicare
v. tr. [alteraz. di trascinare, strascinare] (io stràscico, tu stràscichi, ecc.). – Tirarsi dietro qualche cosa senza sollevarla da terra (lo stesso, quindi che strascinare e trascinare, [...] portarsela addosso per parecchio tempo, senza fare alcuna cura e senza notevoli miglioramenti né peggioramenti; più com., s. la voce, le parole, pronunciare con monotona lentezza, prolungando il suono (e analogam. s. il canto, le note, ecc.). ◆ Part ...
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mutilo
mùtilo agg. [dal lat. mutĭlus, voce di origine incerta]. – Che presenta mutilazioni, che manca di qualche parte; è voce usata soprattutto con gli usi estens. e fig. di mutilare, in espressioni [...] quali: scultura m.; statua m. della testa, di un braccio; manoscritto m.; codice giuntoci gravemente mutilo; S’intende che neanche adesso mio fratello mi aiuta a completare un ritratto che non mi stanco ...
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strascino
stràscino (o strascìno) s. m. [der. di strascinare]. – 1. non com. L’atto dello strascinare. 2. a. Rete da pesca del tipo del giacchio. b. Rete da uccellagione rettangolare di refe, con maglie [...] , lunga sei o sette metri, usata in passato per catturare le quaglie. c. region. Strascico (d’una veste). 3. ant. Strascico o prolungamento della voce. In partic., ornamento dell’antico canto italiano consistente in un portamento discendente della ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...