contaminare
v. tr. [dal lat. contaminare, affine a tangĕre «toccare»] (io contàmino, ecc.). – 1. a. Macchiare, insozzare, deturpare: le Arpie contaminavano ogni luogo su cui si posavano. b. Infettare, [...] a rami diversi della tradizione (v. contaminazione); il verbo può avere come soggetto il codice stesso in cui è avvenuta tale assunzione. ◆ Part. pres. contaminante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. contaminato, anche come agg. (v. la ...
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scapece
scapèce s. f. [voce napol., dallo spagn. escabeche (s. m.) «salsa all’aceto», alteraz. di voce araba]. – Termine merid. (ma in uso anche in Liguria nella variante scabeccio), adoperato soprattutto [...] nell’espressione alla scapece, con cui si indica un modo di condire, anche per facilitarne la conservazione dopo la frittura, pesci di piccola taglia o a pezzetti (sarde, baccalà) oppure ortaggi affettati ...
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modulato
agg. [part. pass. di modulare2]. – Di canto o suono che ha una determinata modulazione: voce ben m., perfettamente m., regolata con buona o perfetta intonazione, che conserva dolcezza e sonorità [...] dinamiche. In elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, portante modulata è l’onda portante dopo la modulazione da parte del segnale modulante. ◆ Avv. modulataménte, per mezzo di modulazioni; in tono modulato, con voce ben modulata. ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità [...] . b. La regolazione dell’intensità e del timbro nel canto e nel suono di uno strumento: muovere la voce con gradevoli m.; m. agili, dolci, stentate. c. ant. Composizione musicale. 2. In architettura, proporzionamento degli elementi architettonici ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] più precisamente, corpo d’acqua che scorre nella costante quantità di 100 litri al secondo. b. Particolare tipo di modellatore (v. la voce, nel sign. 2). c. La media dei valori annui della portata in una sezione di un corso d’acqua. 7. Termine usato ...
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chicchirichi
chicchirichì s. m. [voce onomatopeica; cfr. il gr. κίκιρρος «gallo»]. – 1. Voce imitativa del canto del gallo, e il canto stesso: il gallo ha fatto ch.; un ch. a distesa che svegliava altri [...] ch. (Di Giacomo). 2. fig. Ornamento di tela bianca pieghettata, detto anche crestina, che le cameriere portavano in testa, spec. nel passato ...
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bisbigliare
v. intr. [voce onomatopeica] (io bisbìglio, ecc.; aus. avere). – 1. Parlare sottovoce, sussurrare con lieve movimento delle labbra, in modo che chi è discosto sente solo un leggero sibilare: [...] sua avventura amorosa; con questo sign. specialmente nella forma impers., che indica anche il primo diffondersi di una voce: si bisbiglia che ci saranno mutamenti nelle cariche direttive. b. Fare un rumore sommesso e continuo; riferito soprattutto ...
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stuzzicare
v. tr. [prob. voce onomatopeica] (io stùzzico, tu stùzzichi, ecc.). – 1. Toccare ripetutamente e frugare con un oggetto sottile e appuntito, usato per lo più nell’intr. pron.: stuzzicarsi [...] permaloso, sarà meglio non stuzzicarlo; non stuzzicare il can che dorme! (altra forma con cui viene formulato il prov. citato alla voce cane1, n. 2 c); s. una ragazza, cercare, con parole e profferte, di attirare il suo interesse; anche con il rifl ...
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suadente
suadènte agg. [dal lat. suadens -entis, part. pres. di suadere «persuadere»], letter. – Che persuade, che convince usando la dolcezza e le lusinghe: maniere, parole s.; parlare con voce s., [...] o con un tono s. di voce. ◆ Avv. suadenteménte, in modo suadente. ...
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rotto
rótto agg. e s. m. [part. pass. di rompere; lat. rŭptus, part. pass. di rŭmpĕre]. – 1. agg. a. Nel sign. proprio del verbo: portava un paio di scarpe rotte, aveva le calze tutte r.; c’è un vetro [...] . b. estens. Interrotto, ostacolato: acqua r. tra le pile del ponte (Manzoni); parlare con voce r., rispondere con parole r.; e con valore ancora verbale: voce rotta dal pianto; Quasi raggi del sol rotti dal nembo (Foscolo). c. fig. Riferito a ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...