disteso
distéso agg. e s. m. [part. pass. di distendere]. – 1. agg. Steso, allungato, aperto: braccia d. lungo i fianchi; con la mano d.; anche, della posizione del corpo di chi giace o è sdraiato con [...] luogo o spazio, ampio, esteso; canzone d. (ant.), di più stanze e di regolare struttura; cantare a voce d., spiegata, a piena voce; dittongo d., sinon. raro di dittongo discendente. Locuz. avv. per disteso, diffusamente, interamente, per filo e per ...
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volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è [...] , sia delle volte propriamente dette, sia di gallerie e di altri vani interrati di formazione naturale o artificiale: la sua voce rimbombava sotto la v. della caverna; da le aurate volte A lei l’impietosita Eco rispose (Parini). b. Frequente la ...
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cuocere
cuòcere (pop. còcere) v. tr. e intr. [lat. *cŏcĕre per il class. cŏquĕre] (pres. cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocéte, cuòciono; pres. cong. cuòcia, ... cuociamo o cociamo, [...] : un’accusa che cuoce. 3. Nel rifl., cuocersi, tormentarsi, provare dispetto: si coceva di non poterci andar per la più corta (Manzoni). ◆ Part. pres. cocènte, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. còtto, anche come agg. e s. m. (v. la ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] decresce progressivamente dagli strati interni verso quelli esterni. ◆ Dim. banchino, banchétto (anche nel sign. di bancarella); dim. e spreg. bancùccio; accr. bancóne (per accezioni partic., v. la voce); pegg. bancàccio (per un uso partic., v. la ...
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fraternita
fratèrnita s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Confraternita: della f. di S. M. della Misericordia (Vasari); è voce ant., salvo in qualche denominazione di remota origine storica (per [...] es., la F. dei Laici di Arezzo, celebre per il suo palazzetto quattrocentesco) ...
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assistere
assìstere v. intr. e tr. [dal lat. assistĕre, comp. di ad- e sistĕre, propr. «stare accanto»] (pass. rem. assistéi o assistètti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere). Essere presente allo svolgimento [...] di persone singole o di categorie: enti, organizzazioni, istituti per a. i poveri, i malati, le popolazioni colpite da calamità, ecc. ◆ Part. pres. assistènte, anche come sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. assistito, anche come agg. e s. m. (v. la ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] dall’intimo; arrivare, scendere al c., nell’intimo; ascoltare la voce del c.; il cuor mi dice che ci rivedremo presto (Manzoni Iddio gli ha toccato il c., gli ha fatto sentire la propria voce, l’ha fatto pentire dei suoi peccati. f. Come sede della ...
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vigliacco
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. bellaco «malvagio, vile, furfante» (voce di origine oscura), raccostato a vile] (pl. m. -chi). – Vile, ma è voce più pop. e più spreg. di vile, e si riferisce [...] non soltanto a chi per mancanza di coraggio fugge davanti al pericolo o accetta per pusillanimità sopraffazioni e ingiustizie, ma anche e soprattutto a chi agisce con arroganza e prepotenza contro chi ...
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ricostituire
ricostitüire v. tr. [comp. di ri- e costituire] (coniug. come costituire). – 1. Costituire di nuovo, cioè formare, organizzare di nuovo, o anche riportare allo stato originario, ripristinare: [...] vigore: fece energiche cure per r. l’organismo indebolito; r. le proprie forze con il riposo. ◆ Part. pres. ricostitüènte, usato soprattutto come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. ricostitüito, anche come agg. e con accezioni partic. (v. la ...
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cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. [...] monotona; la sua voce era ancora bella, misurata da giuste c. (D’Annunzio); le vocali aperte che si alzano e si abbassano e trattengono le sillabe nella c. montanara (Carlo Lucarelli); anche movenza, andamento melodico in genere: le c. popolaresche d ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...