nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, [...] abbia pregiudizi verso certe opere, conoscendole ci sarebbero molti più "wow"» (Corriere della sera.it, 27 ottobre 2023, L'incontro).
La voce ingl. è di etimo discusso. Cfr. l’Online Etymology Dictionary, s. v. nerd. Zingarelli 2024 attesta la ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella [...] Vichi, Nazione.it, 11 aprile 2023, Cronaca).
Derivato di fracco con l’aggiunto del suffisso -ata. Come voce dialettale, compare nel Nuovo vocabolario siciliano-italiano compilato da Antonio Traina (Giuseppe Pedone Lauriel editore, Palermo, 1868 ...
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slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato [...] , la Generazione Alpha ha fatto sentire la sua voce online, attraverso la creazione di contenuti sulle diverse dei Club Dogo al Forum. (Radio Italia.it, 14 maggio 2024, Intervista).
Voce ibrida che adatta il v. ingl. (to) slay (propriam. ‘uccidere, ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] funzione di s. m. (f. -a): un muto, una muta; il linguaggio dei muti. Per estens., anche di animali che non hanno voce articolata: essere m. come un pesce, scherz., di persona che si astiene dal parlare; anatra m., nome con cui sono comunem. chiamati ...
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strillare
v. intr. e tr. [forse lat. *stridulare, der. di stridŭlus «stridulo»; non è da escludere però (data la tarda attestazione del verbo, sec. 16°) una formazione onomatopeica]. – 1. intr. (aus. [...] alta e acuta: vedendosi minacciata, la donna cominciò a s.; chi è che strilla in questo modo? Anche, alzare la voce, parlare a voce molto alta: non strillare tanto quando parli; ho capito, ho capito, è inutile che strilli!; perché strilli, non sono ...
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spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] ordine, disporle in formazione di combattimento o d’intervento; s. la voce, tutta la voce, cantare o recitare con la maggiore sonorità possibile di voce; s. il canto, cantare a piena voce. c. letter. Tirar fuori, protendere: s. gli artigli, le unghie ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità [...] canto, o il suono dello strumento, in modo da ottenere effetti gradevoli: m. la voce, il suono. c. ant. Comporre musica, mettere in musica. 2. Nel linguaggio architettonico, non com., proporzionare (la pianta di un edificio, le forme e le dimensioni ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] una a una, le parole d’una frase suggerita dal primo della fila; a trasmissione compiuta, l’ultimo del gruppo dice ad alta voce tutta la frase, che arriva per lo più curiosamente alterata. b. Doccia a telefono, v. doccia, n. 3. c. roman. Supplì al t ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] il concorso di tutti gli strumenti (si dice anche, con uso sostantivato, un pieno orchestrale); a p. voce, con tutta la forza della voce, a voce spiegata; a p. mani, tenendo nelle mani la maggiore quantità possibile di cose (e, fig., spendere, donare ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] ; impiego, appartamento che fa g. a molti. c. Con riferimento alla gola in quanto organo della fonazione dal quale esce la voce, il fiato: urlare a piena g., a g. spalancata; gridò con quanto fiato aveva in g.; Mia charmeuse, mia encantadora: Secoli ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...