gastrorragia
gastrorragìa s. f. [comp. di gastro- e -ragia]. – In medicina, emorragia gastrica, dovuta a cause diverse (ulcera, cancro, gastrite, ecc.), che si manifesta talora con vomito ematico (ematemesi) [...] e con feci nerastre (la cosiddetta melena) ...
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sgarbiano
agg. Tipico di Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e esponente politico del centrodestra; di Vittorio Sgarbi. ◆ la cronaca di Paolo Vagheggi su «Repubblica» illustra un’aggettivazione sgarbiana [...] museali che definisce “criminali”» e tra questi «le sale di Brera preparate dall’architetto Vittorio Gregotti (“da galera”)». «Da vomito» o «da galera»? Questo è il dilemma filologico. (Pierluigi Battista, Stampa, 12 novembre 2001, p. 32, Società e ...
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natropenia
natropenìa s. f. [comp. di natro- e -penia]. – In medicina, carenza di sodio nell’organismo, che si verifica in caso di insufficienza surrenale, nel vomito ripetuto, nelle diarree, ecc. ...
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Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma con chiusura della glottide e apertura...
Nel linguaggio medico, vomito di sangue proveniente dall’apparato digerente: si verifica nelle emorragie esofagee, gastriche, duodenali; è per lo più sintomo di ulcera gastrica o di cirrosi epatica. La cura richiede digiuno, immobilità, emostatici...