equivalente
equivalènte agg. e s. m. [part. pres. di equivalere]. – 1. agg. Che equivale, che ha valore uguale: un titolo e.; termini, locuzioni equivalenti. Con accezioni partic.: a. In matematica (dove [...] , si dicono e. eclamptici i fenomeni premonitori dell’accesso eclamptico (cefalea, aumento della pressione arteriosa, ambliopia, vomito, ecc.); e. epilettico, fenomeno psichico che veniva ritenuto in rapporto di analogia con l’epilessia, mentre oggi ...
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gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante [...] interno, mucoso, dello stomaco; neurosi g., neurosi funzionale, caratterizzata soprattutto da disturbi gastrici (dolori, nausea o vomito, aerofagia, ecc.); sonda g., sonda di gomma o materiale plastico, lunga circa 1 metro, che s’introduce ...
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gastrite
s. f. [der. di gastro-, col suff. medico -ite]. – In medicina, denominazione comune a varî processi infiammatorî o degenerativi (acuti o cronici) dello stomaco, caratterizzati da nausea, vomito, [...] dispepsia, alitosi, inappetenza, ecc., e febbre nelle manifestazioni più acute. Forme particolari sono: la g. antrale, con segni infiammatorî limitati all’antro gastrico e ipocloridria dovuta a un deficit ...
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ipocloremia
ipocloremìa s. f. [comp. di ipo- e cloremia]. – In medicina, diminuzione della cloremia, che si verifica, per es., nel vomito ripetuto, nelle malattie renali, nelle ustioni estese, ecc. ...
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gastroduodenite
s. f. [comp. di gastro- e duodeno, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio, acuto o cronico, che colpisce lo stomaco e il duodeno, caratterizzato da dispepsia, dolori, [...] vomito e altri disturbi. ...
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gastroenterite
s. f. [comp. di gastro- e enterite]. – Infiammazione dello stomaco e dell’intestino, di origine per lo più tossica o infettiva, caratterizzata da vomito e diarrea. ...
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secesso
secèsso s. m. [dal lat. secessus -us «l’appartarsi, ritiro», der. di secedĕre «allontanarsi, appartarsi»], ant. – Il fatto di ritirarsi o appartarsi, e il luogo stesso dove ci si ritira; in partic., [...] il cesso (cfr. ritirata, o il sign. originario di cesso), e l’atto stesso dell’evacuazione (del ventre): fare oggetto di spettacolo pomposo persin la febbre e il vomito e il secesso (Rovani). ...
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ipodermoclisi
ipodermocliṡi s. f. [comp. di ipoderma1 (nel sign. 2) e gr. κλύσις «lavaggio»]. – Introduzione, mediante apposito ago, di soluzione fisiologica nel tessuto adiposo sottocutaneo di determinati [...] della coscia, parete addominale); è indicata, tra l’altro, in casi di notevole disidratazione dell’organismo (per es. per diarrea grave e prolungata), di forti perdite di cloruro di sodio (vomito ripetuto), e in alcuni stati tossici o infettivi. ...
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ipoelettrolitemia
ipoelettrolitemìa s. f. [comp. di ipo-, elettrolito e -emia]. – In medicina, diminuita concentrazione di elettroliti nel sangue (per es., per perdita di cloro col vomito ripetuto). ...
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Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma con chiusura della glottide e apertura...
Nel linguaggio medico, vomito di sangue proveniente dall’apparato digerente: si verifica nelle emorragie esofagee, gastriche, duodenali; è per lo più sintomo di ulcera gastrica o di cirrosi epatica. La cura richiede digiuno, immobilità, emostatici...