convallaria
convallària s. f. [lat. scient. Convallaria, der. del lat. della Vulgata (lilium) convallium «giglio delle convalli», nome poi ricorrente negli erbarî medievali]. – Genere di piante liliacee [...] a cui appartiene una sola specie, il mughetto (Convallaria majalis). Nel linguaggio dei giardinieri è nota con lo stesso nome un’altra pianta delle liliacee (Ophiopogon japonicus), molto diversa dalla ...
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teodia
teodìa s. f. [comp. di teo- e -odia di salmodia]. – Termine coniato da Dante, con il sign. di «canto rivolto a Dio» o «canto in onore di Dio», per indicare i Salmi di David, e in partic. il salmo [...] IX, di cui traduce, in Par. XXV, 73, il versetto 11: ‘Sperino in te’, ne la sua teodia Dice [David], ‘color che sanno il nome tuo’ (nella Vulgata: confident in te qui noverunt nomen tuum). ...
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rigenerazione
rigenerazióne s. f. [dal lat. tardo regeneratio -onis]. – L’azione di rigenerare, il fatto di rigenerarsi e di venire rigenerato. 1. In senso sociale, morale o religioso, rinascita, rinnovamento [...] è il principale effetto del battesimo: in questo senso, rigenerazione è il termine corrispondente al lat. regeneratio che nella Vulgata traduce il gr. παλιγγενεσία «palingenesi»). 2. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In biologia, il riprodursi, in un ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] alle «opere della carne»; altre tre virtù, pazienza, mansuetudine, castità, sono aggiunte nell’edizione ufficiale della Vulgata, pubblicata sotto il pontificato di Clemente VIII (1592). ◆ Dim. frutterèllo, frutticèllo (v.), fruttino, frutticino (v ...
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davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. [...] In partic., torre d., espressione biblica del Cantico dei Cantici 4,4 (dove però la Vulgata ha «sicut turris David collum tuum»), riferita al collo della Sposa, e interpretata simbolicamente come segno di fortezza; ripresa poi nelle litanie con ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] ebraico gan che indica il «giardino» posto nell’Eden (forse generica denominazione geografica) è tradotto con παράδεισος; e nella Vulgata il «giardino nell’Eden» è reso con paradisus voluptatis «paradiso di delizie». 3. fig. a. Stato di beatitudine ...
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miserere
miṡerère s. m. e v. intr. [voce lat., 2a pers. sing. dell’imperat. di misereri «avere pietà»; quindi: «abbi pietà, abbi misericordia»]. – 1. s. m., invar. a. Nome di uno, il più noto, dei sette [...] salmi penitenziali, così detto dalla parola con cui ha inizio nella versione latina della Vulgata (Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam «Pietà di me, o Dio, per la tua grande misericordia»); è recitato, o cantato, nella liturgia ...
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in diebus illis
〈in dièbus ...〉 locuz. lat. (propr. «in quei giorni»). – Espressione che ricorre più volte nella Vulgata, e che si usa scherzosamente (come in illo tempore) per alludere, con qualche [...] rimpianto, a tempi ormai remoti ...
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antigiudiziario
(anti-giudiziario), agg. Che si contrappone all’operato della magistratura. ◆ Stretto nell’angolo dall’attivismo «antigiudiziario» e filo-centrista di Silvio Berlusconi, costretto ad [...] don Pierino [Gelmini]. Ma che è riuscito a imporre, in molti e disparati settori di questo Paese, una vulgata antigiudiziaria che è almeno tanto facilona, tanto faziosa, tanto ideologica quanto il famoso «giustizialismo». (Michele Serra, Repubblica ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] parodia dei testamenti e dei contratti nuziali, e la figura centrale è costituita dal dottore (cioè il notaio). 4. a. Nella Vulgata, il termine (lat. testamentum, che rende il gr. διαϑήκη, traduz. di bĕrīt del testo ebraico) è frequente col sign. di ...
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(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine V. per intendere la versione latina di s....
(ebr. Miṣpāh) Nella Vulgata, nome (ebraico «posto di vedetta») di località della Palestina e Transgiordania; la più nota è quella situata nella tribù di Beniamino: centro dell’attività di Samuele, dopo la caduta di Gerusalemme fu sede di Godolia,...