salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe [...] tradotti i nomi di alcuni strumenti ebraici di tale tipo nella versione greca dei Settanta e in quella latina della Vulgata; dal medioevo in poi lo stesso termine è stato usato per indicare varî strumenti analoghi, di forma triangolare o trapezoidale ...
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effeta
èffeta [dal lat. della Vulgata ephphetha, gr. ἐϕϕαϑά o ἐϕϕηϑά, adattam. di voce aramaica che significa «àpriti»]. – Parola che, nel vangelo di san Marco (7, 34), pronuncia Gesù nell’atto di guarire [...] un sordomuto, dopo avergli messo le dita negli orecchi e toccato la lingua con la propria saliva. Con riferimento a questo episodio evangelico, è anche la prima parola della formula con cui il sacerdote, ...
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sabaoth
〈sabaòt〉 o 〈sàbaot〉 s. ebr. – Traslitterazione del termine ṣĕbā’ōt (plur. di ṣābā «esercito»), presente nella locuz. biblica Yahweh Ṣĕbā’ōt «dio degli eserciti», che celebra in Dio la prerogativa [...] di capitano degli eserciti di Israele; tale locuz. è tradotta in genere nella Vulgata con l’espressione Dominus exercituum, ma ricorre talvolta anche la forma Dominus sabaoth, passata inoltre nella liturgia della Messa (Sanctus, sanctus, sanctus, ...
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scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare [...] ed equilibrio, e additarlo quale difensore degli interessi dei «peggiori» potentati economici bancari, proprio come sostiene la vulgata più recente. (Riformista, 9 gennaio 2004, p. 1, Prima pagina) • Ebbene: di questi personaggi vicini all ...
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webletteratura
(web-letteratura) s. f. L’insieme della produzione di testi pubblicati in Rete, che non nascono dall’intenzione consapevole di proporsi come creazione letteraria. ◆ Genna mescola nei suoi [...] , e una base via via più ampia in cui a prevalere sono gli elementi di immediatezza spontaneistica e vulgata. A derivarne, anziché un’erosione progressiva dei contenuti librari, testuali, sembrerebbe l’ampliamento di una particolare opinione pubblica ...
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(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine V. per intendere la versione latina di s....
(ebr. Miṣpāh) Nella Vulgata, nome (ebraico «posto di vedetta») di località della Palestina e Transgiordania; la più nota è quella situata nella tribù di Beniamino: centro dell’attività di Samuele, dopo la caduta di Gerusalemme fu sede di Godolia,...