pacifinto
s. m. e f. e agg. Chi si proclama pacifista, senza operare realmente per il conseguimento di soluzioni pacifiche; a esso relativo. ◆ Le bandiere italiane, i simboli col tricolore e le scritte [...] disertato la marcia anti-Bush e anti-Prodi di sabato scorso, per riunirsi in una piazza piena di burocrazia senza popolo. Cioè vuota di «movimenti» ma già pentita. (Mario Ajello, Messaggero, 14 giugno 2007, p. 8, Politica).
Composto dal s. m. e f. e ...
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pompeggiare
v. intr. [der. di pompa2] (io pompéggio, ecc.; aus. avere), letter. – Fare pompa, sfoggiare con ostentazione, con sfarzo, far bella mostra di sé: ella preferiva il braccio del padre a quello [...] spalle fiorenti della Carolina (F. Martini); ostentare prerogative, privilegi, titoli: il senso del nome si sarebbe mutato in vuota pompa sempre amareggiata dall’assillo che altri potessero p. più di lui (Tomasi di Lampedusa). Con la particella pron ...
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pancia
pància (dial. panza) s. f. [lat. pantex -tĭcis] (pl. -ce). – 1. a. Parte del corpo umano e animale compresa fra torace e bacino, contenente l’intestino; è sinon. di ventre e di addome, ma molto [...] avere dolori di p.; soffrire di mal di p.; la p. mi brontola dalla fame; o al cibo, al mangiare: essere a p. piena, vuota, aver mangiato, essere digiuno; pensa solo alla p., fa tutto per la p., di chi si preoccupa soltanto di mangiare e bere; serbare ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] di una spesa. f. In paleografia e in calligrafia si chiamano pieni le parti della lettera segnate con inchiostro in contrapp. ai vuoti; p. nascente, breve porzione di lettera che s’inizia con un filetto e che a poco a poco raggiunge la massima ...
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sprecare
v. tr. [etimo incerto; forse lat. *exprecari «mandare in malora», comp. di ex- e precari «pregare, augurare, maledire», presente anche nei composti deprecari e imprecari (v. deprecare, imprecare)] [...] ; nel gioco del calcio, s. una palla, un pallone, sbagliare un goal quasi sicuro (a pochi metri dalla rete, o a rete vuota). 2. rifl. a. Usare male le proprie energie, non valorizzare le proprie capacità e il proprio ingegno: si spreca in lavori di ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] c., quantità di denaro che si trova disponibile in un’impresa; resto di c., denaro che rimane dopo la liquidazione dei conti; vuoto di c., mancanza di denaro in cassa; tenere la c., tenere l’amministrazione di un’impresa, avere in consegna il denaro ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] Lasciolla quivi, gravida, soletta (Dante); per lo più rafforzato, solo soletto, tutto soletto: è sempre sola soletta nella sua casa vuota; Ma vedi là un’anima che, posta Sola soletta, inverso noi riguarda (Dante); Qui vengo a soggiornar tutta soletta ...
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vuotaggine
vuotàggine (raro votàggine) s. f. [der. di vuotare]. – 1. Il sentirsi la testa vuota; l’essere incapace di concentrarsi, di pensare e di ricordare: la malattia mi ha lasciato una gran vuotaggine. [...] 2. Mancanza o povertà di un reale e valido contenuto di pensiero, d’idee, di sentimenti, come qualità di persone, o come caratteristica di scritti o discorsi: basta che apra bocca per rivelare la sua assoluta ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», [...] tutta la merce. In usi estens. e fig., v. il bicchiere, il fiasco, bere tutto il liquido che vi è contenuto (si è vuotato un’intera bottiglia di vino); v. le tasche, la borsa a qualcuno, farsi dare o obbligare a spendere tutto il denaro (non andare ...
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cassetta
cassétta s. f. [dim. di cassa]. – 1. a. In genere, cassa di piccole dimensioni a base quadrata o rettangolare, anche senza coperchio, o altro recipiente simile, adatto a contenere roba: c. di [...] forma adatta a farne fette per tramezzini. 10. Muro a cassetta, nelle costruzioni edilizie, lo stesso che muro a cassa vuota (v. cassa, n. 3 f). ◆ Dim. cassettina; pegg. cassettàccia, che anticam. indicava anche uno strumento fatto a cassetta usato ...
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