ventoso
ventóso agg. e s. m. [dal lat. ventosus, der. di ventus «vento»; come s. m., è dal fr. ventôse (Fabre d’Églantine, 1793), che ha lo stesso etimo]. – 1. a. agg. Di luogo dove domina il vento, [...] un uomo v.; anche degli atti e del contegno: le sue v. parole; questa v. tua bravura (Caro). Più genericam., vano, vuoto, inconsistente (riferito alla fama, agli onori, al favor popolare e sim.): per avere i sonanti plausi, gli adombrati favori, o le ...
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ventre
vèntre s. m. [lat. vĕnter -tris]. – 1. a. Sinon. di addome e del più com. e più fam. pancia, per indicare sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, [...] pancia) all’intestino, all’apparato digerente, anche con allusione al mangiare; empirsi, riempirsi il v.; essere a v. pieno, a v. vuoto; non pensa che al v., di un mangione; v. mio, fatti capanna!, esclam. scherz. di chi si accinge a un lauto pasto ...
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spandiliquame
s. m. [comp. di spandere e liquame], invar. – Tipo di spandiconcime per versare liquami sul terreno, costituito da un serbatoio di lamiera montato su un carrello e dotato di distributori [...] di vario tipo; il riempimento si effettua, spesso, per depressione mediante pompa a vuoto azionata dalla presa di potenza della trattrice. ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] 3. s. m. Nei motori a combustione interna, il limite al di sotto del quale il motore non regge il carico a vuoto (cioè, praticamente, si spegne); in tali condizioni la potenza sviluppata dal motore è minima, ed è quindi minimo il consumo: regolare il ...
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tantafera
tantafèra (o tantaferata) s. f. [etimo incerto; cfr. cantafera], tosc., ant. o raro. – Ragionamento o discorso lungo, noioso, oltre che vuoto e incoerente: Ladre tantaferate a ritornelli Udimmo [...] troppe (Carducci) ...
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kidult
(kid-ult), s. m. Bambino adulto; bambino educato a vivere da adulto; adulto che non vuole assumersi fino in fondo le proprie responsabilità. ◆ E questo Natale consacrerà definitivamente la generazione [...] trentenne italiano di oggi, convenzionalmente un «kidult» (neologismo americano che fonde «kid» con «adult»…) galleggiante sul vuoto generazionale, tra precariato lavorativo ed esistenziale e una adolescenza protratta sino alla mezza età in casa dei ...
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gemella
gemèlla s. f. [femm. di gemello]. – 1. Gemello di sesso femminile (v. gemello). 2. In araldica, fascia formata da due burelle equidistanti e dallo spazio vuoto interposto tra esse: g. in fascia [...] (o assol. gemella), g. in banda, g. in croce, g. in capriolo ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi [...] rivelazione dell’essere. Nella logica matematica, il nulla, la classe cui non appartiene alcun elemento (detta anche classe vuota, insieme vuoto, insieme nullo, ecc.). 3. Come avv., per lo più in correlazione con la negazione non, significa «in ...
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retorica
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con [...] . 2. Nell’uso moderno, con valore spreg., modo di scrivere e di parlare ampolloso e risonante, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero di impegno intellettuale, civile e morale: la r. sentimentalistica del romanticismo deteriore; un romanzo ...
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magazzino
magażżino (settentr. magażżéno) s. m. [dall’arabo makhāzin, pl. di makhzan, der. di khazana «conservare, immagazzinare»; nel sign. 2 sul modello del fr. magasin, e nel sign. 4 sul modello dell’ingl. [...] varî: m. di grano, di fieno, di ferramenta; il m. dell’arsenale, della biblioteca; avere il m. pieno, colmo, vuoto; vuotare, rifornire il m.; magazzino (dei) viveri, nelle caserme; in partic.: magazzini di deposito, complesso di locali adibiti negli ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...