magazzino
magażżino (settentr. magażżéno) s. m. [dall’arabo makhāzin, pl. di makhzan, der. di khazana «conservare, immagazzinare»; nel sign. 2 sul modello del fr. magasin, e nel sign. 4 sul modello dell’ingl. [...] varî: m. di grano, di fieno, di ferramenta; il m. dell’arsenale, della biblioteca; avere il m. pieno, colmo, vuoto; vuotare, rifornire il m.; magazzino (dei) viveri, nelle caserme; in partic.: magazzini di deposito, complesso di locali adibiti negli ...
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venula
vènula s. f. [dal lat. venŭla, dim. di vena «vena2»]. – 1. In anatomia, vena di piccola dimensione, venuzza. 2. Nella pratica medica, speciale strumento per prelievi di sangue composto da un ago [...] cavo collegato a perfetta tenuta con una provetta di vetro in cui è stato creato il vuoto e che, eventualmente, contiene un anticoagulante (ossalato di sodio, fluoruro, ecc.). ...
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depressione
depressióne s. f. [dal lat. depressio -onis, der. di deprimĕre «deprimere», part. pass. depressus]. – 1. L’atto, il fatto di deprimere, di portare cioè a un livello più basso, e, fig., di [...] , che non arrivi però ai valori minimi (pochi cm di mercurio), in corrispondenza dei quali si incomincia a parlare di vuoto. 5. In economia, la fase discendente del ciclo economico (detta anche, con termine ingl., slump, mentre se non è molto ...
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forcata
s. f. [der. di forca]. – 1. a. Colpo di forca (attrezzo agricolo): dare, ricevere una f.; colpire con una forcata. b. Quantità di paglia, fieno, ecc. che si solleva in una sola volta con la forca: [...] con due o tre f. vuotò la stalla dello strame; dare una f. di fieno al cavallo. 2. non com. L’inforcatura del corpo umano: puro argento son le braccia e ’l petto, Poi è di rame infino a la forcata (Dante). ◆ Dim. forcatèlla, nel sign. 1 b: Maggiore ...
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verbalismo
s. m. [der. di verbale1]. – Tendenza a dare più importanza alle parole che alle cose e alle idee, soprattutto nel ragionare, nell’esporre, nell’insegnare: il v. dei sofisti; talora con sign. [...] fortemente negativo: a scavare sotto il raffinato v. di tanta sedicente cultura, si trova soltanto il vuoto. In partic., in didattica, insegnamento fondato su un’esposizione verbale precettiva del docente, che non promuove la partecipazione attiva, ...
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grillare
v. intr. [der. di grillo1; cfr. lat. tardo gryllare, col sign. 1] (aus. avere), tosc. – 1. ant. raro. Con riferimento al grillo, emettere il tipico verso; prov., ogni grillo grilla a sé, a proposito [...] di chi chiacchiera a vuoto o di chi trae da sé stesso i motivi della propria contentezza. 2. Gorgogliare, detto del vino quando comincia a bollire nel tino: un vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle (Manzoni); anche dell’olio, burro e ...
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biconcentrato
s. m. [comp. di bi- e concentrato]. – Conserva di pomodoro densa, di colore scuro, ottenuta dall’estratto già concentrato nel vuoto per ulteriore concentrazione all’aria, in recipiente [...] a doppio fondo provvisto di agitatore affinché la massa non aderisca alle pareti ...
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sparpagliato
agg. [part. pass. di sparpagliare]. – 1. Sparso disordinatamente qua e là: fogli s. per terra; c’era una radio accesa, musica a tutto volume, su un tavolo vuoto un mazzo di carte s. sulla [...] tovaglia verde (N. Orengo); ragazzi festosamente s. nei campi. 2. fig., letter. e raro. Privo di coesione, di ordine, di sistematicità: quella profonda unità che è ... il centrale nodo della s. vita (Boine). ...
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sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; [...] isolamento; Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi); sentiva come un vuoto s., come uno sconforto di vivere (De Roberto). ◆ Avv. sconsolataménte, senza possibilità o speranza di consolazione, soprattutto ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio [...] solitario espressione dell’odierna solitudine democratica e che si esprime attraverso varie forme di rigetto. Nel vuoto delle società d’oggi questi individui si aggregano come nuove tribù deterritorializzate attraverso il vasto sistema della ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...