sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] Babilonia ha colmo il sacco D’ira di Dio, e di vizii empii e rei (Petrarca), ha il sacco colmo, ne è cioè piena. Vuotare il s., dire tutto ciò che si pensa o si sa, soprattutto per sfogarsi o lasciandosi andare a confidenze, a confessioni: dopo molte ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] con buona esposizione. b. In alpinismo, la caratteristica di una via di arrampicata, o di un passaggio, che siano aperti sul vuoto. 4. Mostra pubblica, talvolta anche periodica o permanente, dei prodotti del lavoro o dell’arte in un dato campo: fare ...
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esposto
espósto agg. e s. m. [part. pass. di esporre]. – 1. agg. a. Messo in mostra, offerto alla vista del pubblico: ammirare i quadri e.; l’avviso è e. nell’albo; la salma dell’illustre scomparso rimarrà [...] d. Nel linguaggio alpin., detto di un passaggio, di una via di arrampicata, ecc., che per essere del tutto scoperti sul vuoto danno maggiormente il senso della vertigine. e. In senso fig., essere e. a rischi, a pericoli, alle critiche della gente, e ...
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instaurare
(meno com. istaurare) v. tr. [dal lat. instaurare «rinnovare, rifare, restaurare» e sim., di origine sconosciuta] (io instàuro, ecc.). – 1. Istituire, stabilire facendo opera d’innovazione [...] un tempio de’ frati minori non solamente instaurò, ma da e’ fondamenti di nuovo edificò (Guicciardini). b. Reintegrare, colmare un vuoto, una perdita e sim.: in uno subito le file di dietro instauravano i difetti di quegli davanti (Machiavelli), cioè ...
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buso
buṡo agg. e s. m. [cfr. bugio e, come s. m., il roman. bucio «buco», forme non bene spiegate], ant. e dial. settentr. – 1. agg. Bucato, forato, vuoto internamente: io non avea veduto ancora Se tu [...] t’avevi lancia o soda o busa (Pulci); fig., testa b., cervello b., testa vuota, cervello senza giudizio; anche, inutile, senza effetto: I lor colpi eran tutti b. e vani (Berni). 2. s. m. Buco: serrar bene i b. (Berni). ...
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radiometro
radiòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e -metro]. – In fisica e nelle sue applicazioni tecniche, strumento per misurare il flusso di energia associato alla propagazione di radiazioni [...] girevole attorno a un asse verticale, formato da due o quattro lamine di mica annerite su una faccia, e racchiuso sotto vuoto in un’ampolla di vetro: l’agitazione termica delle molecole del gas residuo, più intensa in prossimità delle facce annerite ...
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cubatura
s. f. [der. di cubo]. – Misura del volume di un solido, spec. in riferimento a taluni materiali (la c. del legname, ecc.), ma nell’uso com. anche misura della capacità di un ambiente, di una [...] stanza, di un serbatoio, ecc. Nelle costruzioni civili, c. vuoto per pieno, misura del volume totale di un fabbricato comprendente le murature del fabbricato medesimo e gli spazî vuoti da esse racchiusi. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] atomo all’altro; superficie l. o pelo l. di un liquido, la superficie di separazione del liquido dall’aeriforme (o dal vuoto) sovrastante. g. In linguistica, sillaba l., lo stesso che sillaba aperta, cioè terminante in vocale; meno com., vocale l. o ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] olî sintetici (per es., come lubrificanti). O. isolanti e dielettrici, materiali isolanti liquidi generalmente derivati dalla distillazione sotto vuoto di olî minerali e talvolta ottenuti per via sintetica; o. da tempra, usati per i bagni di ...
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politichese
politichése s. m. [der. di politico1]. – Il linguaggio involuto, troppo specialistico o volutamente oscuro, e talora vuoto, dei discorsi degli uomini politici: la lettera era scritta in un [...] p. elaborato anche là dove faceva appello alle mozioni degli affetti e dei ricordi (Indro Montanelli) ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...