zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata [...] su una tecnica di meditazione, per così dire, senza proprio oggetto, o meditazione del vuoto, perseguita e affinata con esercizî apparentemente paradossali al fine di raggiungere l’illuminazione, cioè lo stato di assoluta trasparenza di chi si è ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] prevocalici cu e gu); tra una consonante qualsiasi e la vocale o (es. fluoro, fluorite con u vocale, contro vuoto, vuotare con u semiconsonante). Anche qui, peraltro, le oscillazioni sono frequenti: a un arguire per lo più quadrisillabo (argu-ìre ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] lungo v.; il sasso, o la palla, fece un v. di una trentina di metri; in alpinismo, volo, la caduta nel vuoto di un arrampicatore che, con un violentissimo strappo, rimane sospeso alla corda. In partic., nello sport, si definisce volo uno dei quattro ...
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distillazione
distillazióne s. f. [dal lat. destillatio o distillatio -onis; v. distillare]. – 1. Operazione industriale e di laboratorio che ha lo scopo di separare un liquido volatile dalle sostanze [...] in uno dei componenti; d. molecolare, distillazione per sostanze facilmente alterabili, condotta a temperatura moderata sotto vuoto spinto. 2. D. secca (o distruttiva), operazione consistente nel riscaldare in assenza di aria, usando particolari ...
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colmabile
colmàbile agg. [der. di colmare]. – Che può essere colmato, soprattutto in usi fig.: un vuoto difficilmente c.; lacune di preparazione facilmente colmabili. ...
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colmatura
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. L’operazione di colmare, riempiendo un vuoto o pareggiando un avvallamento: c. d’una palude, d’una strada; con uso assol., colmata (nel sign. 1). b. In enologia, [...] operazione che si compie per mantenere sempre ben piene le botti e gli altri vasi vinarî, sostituendo il vino che evapora con vino uguale o simile a quello contenuto nel vaso; viene praticata per lo più ...
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pensieroso
pensieróso agg. [der. di pensiero]. – Assorto silenziosamente in pensieri, per lo più serî e preoccupanti: essere, starsene, divenire, farsi p.; come mai sei così p.?; stava zitto e p. in [...] un angolo; l’uomo p. nella piazza vuota è tormentato da un interrogativo insieme vago e inquietante (Giorgio Manganelli); e con serena e p. (Manzoni). ◆ Avv. pensierosaménte, con atteggiamento pensieroso: fissava pensierosamente lo sguardo nel vuoto. ...
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pensosita
pensosità s. f. [der. di pensoso], non com. – L’essere pensoso, lo stare pensoso, atteggiamento pensoso: guardava nel vuoto, con la sua abituale p.; si sprofondava in una p. scura e silenziosa, [...] e diventava immobile come un idolo di legno (Carlo Sgorlon) ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus [...] «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]. – Nel corso di un fiume, tratto di terra d’aspetto insulare, piatto, coperto generalmente di vegetazione arbustiva, eroso e staccato dalle rive per opera ...
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sbroscia
sbròscia s. f. [variante di broscia, con s- (nel sign. 6)] (pl. -sce) tosc. – 1. Minestra troppo brodosa e insipida; bevanda senza sapore. 2. fig. Discorso prolisso e vuoto. ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...